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CHIARAVALLE A FERRAGOSTO LA NUOVA PIAZZA: POLEMICHE, IL SINDACO REPLICA
27 Luglio 2018
CHIARAVALLE, 27 luglio 2018 – Sono iniziati sei mesi fa i lavori di ristrutturazione di piazza Mazzini e fanno discutere.
A ferragosto i chiaravallesi avranno la possibilità di vedere finalmente finire le opere e di fruire della piazza più grande della città.
Diversi cittadini ogni giorno si affacciano sul cantiere e commentano le opere di riqualificazione. Non mancano le polemiche. Secondo alcuni la strada in alcuni punti è stata ristretta in maniera considerevole con conseguente aumento del grado di pericolosità e della probabilità di incidenti. Per altri è un ulteriore esempio di esagerata cementificazione, altri affermano che la durata dei lavori è eccessiva e che sono stati cancellati parcheggi utili con evidenti problemi di viabilità.
Il sindaco Damiano Costantini, però, replica alle accuse e respinge le polemiche. «Il progetto non punta solo al recupero della piazza in sé – dice Costantini – ma ambisce ad unire e raccordare quattro snodi cardine della città: il viale delle Sigaraie, il corso Matteotti, la biblioteca comunale e piazza Mazzini. Nella nostra idea di una Chiaravalle più bella, più interattiva e più sociale, non si può prescindere dal dare omogeneità e connessione a quelli che sono quattro simboli del ritrovo e dell’interazione. I lavori hanno subito un lieve ritardo perché tempo fa, durante gli scavi, sono stati ritrovati reperti storici dell’età romana di Augusto che saranno esposti nella biblioteca comunale insieme a quelli dell’età del Bronzo rinvenuti nel chiostro. Replico ai detrattori dicendo che la piazza non è una mera rotatoria come in precedenza ma sarà un luogo accogliente dove poter socializzare e dove i cittadini potranno frequentarsi».
L’architetto Gianni Raffaeli, progettista della nuova piazza, illustra i dettagli tecnici. «L’idea è quella di privilegiare lo spazio centrale incrementando la zona pedonale rispetto alla viabilità circolare pur lasciando inalterata la viabilità esistente non essendoci ancora le condizioni per una pedonalizzazione totale dell’area. Il progetto è un compromesso tra varie esigenze ma comunque è teso a recuperare lo spazio pubblico rispetto a quello veicolare. Si cerca di creare un collegamento da un lato tra la piazza, viale Rinascita e quello della Manifattura, ampliando la zona pedonale di fronte alla biblioteca e dall’altro lato con corso Matteotti ampliando lo spazio pedonale. Per quanto riguarda il verde non potremo innestare la fila di cipressi che avevamo pensato per i problemi con gli scavi che hanno riportato alla luce reperti storici ma verranno messi cespugli e fiori. Abbiamo ridotto le zone zebrate che venivano impropriamente usate come parcheggi e perderemo una decina di posti auto che però potremo recuperare nell’ultima parte di viale Rinascita con dei parcheggi a spina di pesce».
I lavori di ristrutturazione hanno previsto anche il recupero e la ristrutturazione del monumento ai caduti, uno dei simboli della città.
«I lavori in totale sono costati circa 350 mila euro. La ditta Restauro e Conservazione di Pieramici di Urbino ha eseguito il restauro del monumento per una spesa di circa 50 mila euro mentre la ditta Nicola Papa ha riqualificato piazza Mazzini».
Gianluca Fenucci