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Chiaravalle Amorvenio Carletti: creatività e genialità

Gianni Aquili, cantore della chiaravallesità, dedica a questo chiaravallese doc, che vive in Friuli Venezia Giulia, parole di grande ammirazione

ChiaravalleAmorvenio Carletti, chiaravallese doc che da tempo vive a Martignacco in Friuli Venezia Giulia, è un genio.

E Gianni Aquili che della chiaravallesità ha fatto un vessillo, e uno studio, gli dedica pensieri belli.

«Caro amico Amorvenio, in chiaravallese ti direi datti una calmata! ma vista e conosciuta la tua insistente creatività inventiva – sostiene Gianni Aquili – evito questo suggerimento. Anzi, visti i tempi che corrono, in particolare ciò che ci sta riservando lo stravolgimento climatico, abbiamo più che mai bisogno di inventiva, di creatività».

Carletti è sempre stato un inventore e un appassionato di motori e Gianni Aquili ricorda anche la sua apparizione, con tanto di primo premio, alla trasmissione di Rai Uno “I Cervelloni”.

«Tu che sei passato fin da ragazzino ad incuriosirti intorno ai motori per poi approdare 5 lustri fa da Giancarlo Magalli su Rai Uno nella sua trasmissione I Cervelloni dove arrivasti primo, con il freno di sicurezza per le carrozzine dei bambini, non ti sei mai fermato. Ricordo quell’ausilio per aiutare le persone disabili e in difficoltà, passando per quel calzante gambaletto per aiutare a mettere i calzini e tanto altro ancora che hai brevettato».

Ora Amorvenio Carletti, che di primavere ne ha 88, fantastica e inventa anche altro, con la creatività che ha sempre dimostrato.

«C’è anche un lato di giocosità nelle tue creazioni in legno e filo metallico – dice Gianni Aquili – che esprime una creatività che ora si sta espandendo in quei recenti quadri che ricordano nella loro forma e colore il “Bing Bang”, l’atto della creatività. Queste tue recenti opere mi ricordano questo, anche se quando ne vidi alcune la prima volta mi dicevano poco, poi incominciarono a turbarmi, oggi colgo in essi il magico e sconvolgente momento del perchè siamo qui e come continuerà questo cammino. Un cammino che in tanti nel corso dei millenni hanno percorso con intuizioni, esperienze minute e grandiose ma utili ad accomunare in un destino le generazioni passate e future. Ricordando il tutto siamo passati da piazza “Padella”, al Cantiere Navale, alla Manifattura Tabacchi per continuare a conoscere a modo tuo il Cosmo».

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