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Cronaca

Chiaravalle Bar chiuso per 10 giorni, schiamazzi e violenza

Nel locale erano avvenuti episodi che avevano messo a serio rischio l’ordine e la sicurezza pubblica

ChiaravalleChiuso per 10 giorni il Caffè del Corso.

Il questore di Ancona ieri ha disposto la chiusura del bar su proposta della locale Stazione dei Carabinieri, dopo che nell’esercizio erano avvenuti episodi che avevano messo a rischio l’ordine e la sicurezza.

L’evento più grave è stata la rissa della sera del 17 giugno scorso, quando un 47enne si era presentato al bar con fare aggressivo nei confronti del titolare del locale ed aveva devastato la vetrata del Caffè del Corso, scaraventando tavoli e sedie ovunque, con il titolare e le bariste che si erano addirittura dovuti barricare all’interno.

La furia del 47enne era incontenibile: a torso nudo aveva iniziato a far volare di tutto, tavoli, sedie, colpendo la vetrata del bar anche con pugni e calci. Nel frattempo nella zona di Piazza Mazzini e di Corso Matteotti si era radunata una folla di persone, tra cui molti ragazzi che hanno iniziato a gridare e, alcuni di loro, anche ad aizzare l’uomo che era in un evidente stato di alterazione.

Una scena da Far West con la partecipazione di persone che filmavano e fotografavano anziché cercare di fermare la furia dell’uomo e la gazzarra che si era creata.

Davanti al bar, lo scenario descritto dai militari era quello di una vera e propria devastazione: tavolini e sedie ribaltate e sparse in terra, sul marciapiede davanti all’ingresso del locale, vetri e vistose macchie di sangue; l’insegna del bar distrutta, le vetrate della porta di ingresso in frantumi e il 47enne steso a terra che versava in uno stato di profondo stordimento e di alterazione psicofisica riconducibile ad assunzione di sostanze stupefacenti e abuso di alcol.

Il Questore sottolinea come il bar fosse oggetto di lamentele ed esposti da parte di residenti e commercianti della zona, stanchi delle condotte moleste e dei continui schiamazzi che turbavano il riposo e il vivere quotidiano. I Carabinieri avevano più volte disposto mirati servizi di controllo delle persone presenti all’interno o nel dehors, registrando la frequentazione costante di persone gravate da precedenti di polizia e penali per gravi reati.

In un’occasione, il 1° dicembre 2023, anche personale del Commissariato di Ps di Jesi, della Polizia Locale di Chiaravalle e dell’Asur di Ancona avevano contestato al gestore dell’esercizio diverse sanzioni per violazioni amministrative legate alla gestione del locale, tra cui la mancata esposizione Scia e del divieto di fumo e la mancata esposizione di orari e tabelle del Tulps.

«Non credo di meritare questa sanzione – dice un amareggiato Marco Capecci, il titolare del bar – ma certamente riapriremo cercando di migliorare, di lavorare bene ed evitando di far frequentare il locale da certe persone».

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