Chiaravalle
CHIARAVALLE COLPISCE CON UN CEFFONE UNA STUDENTESSA DISABILE CHE GIOCA IN UN PARCO
25 Maggio 2019
La scena è stata raccontata alle forze dell’ordine da un testimone che abita nelle vicinanze, nella zona ci sono delle telecamere che forse hanno ripreso l’episodio-choc
CHIARAVALLE, 25 maggio 2019 – Maria – il nome è di fantasia – è una ragazza dolce a cui piacciono le coccole. Maria è una giovane piena di vita, di entusiasmo, di energia. Ha una disabilità Maria ma frequenta regolarmente la scuola, un istituto superiore di Chiaravalle, dove si reca ogni mattina accompagnata dai genitori, piena di felicità e voglia di stare insieme ai compagni.
Maria è una ragazzona forte fisicamente che nasconde un cuore tenero e sensibile ma il suo handicap non gli consente una vita semplice anche se genitori, insegnanti e coetanei le sono vicini e le riservano tante attenzioni. Tra le altre cose, lei ama andare a giocare nel piccolo parco vicino alla scuola, dove ci sono le altalene e lo scivolo.
La accompagnano gli insegnanti o gli educatori e quando il tempo lo permette ed il sole è caldo lei si diverte un mondo dondolando sull’altalena. Era così anche mercoledì scorso, un giorno che però Maria non dimenticherà facilmente. Erano quasi le 13 e Maria giocava sull’altalena, contenta e tranquilla. Insieme a lei, nell’altalena vicina, una bambina più piccola volteggiava in alto.
Tutto era sereno fino al momento in cui si è avvicinata un’altra ragazzina con un monopattino. Maria non ama la confusione, non riesce a controllare bene il suo comportamento quando c’è caos intorno a lei. L’educatrice che l’accompagnava si è gentilmente rivolta al papà della bambina che era nell’altra altalena pregandolo di allontanare un po’ la figlia per prevenire eventuali problemi con Maria.
L’uomo, un trentacinquenne secondo i testimoni della vicenda, avrebbe fatto spallucce e non sarebbe intervenuto in alcun modo, lasciando la piccola figlia sull’altalena vicino a quella in cui era la ragazza disabile.
Maria non ha avuto alcun comportamento scorretto ma, forse innervosita dal caos, si è avvicinata alla bambina appoggiandole la mano sui capelli. In men che non si dica il padre della piccola si è avvicinato di scatto alla disabile e l’ha colpita con un forte ceffone che ha lasciato di stucco sia la ragazza che la sua educatrice.
La scena è stata raccontata da un testimone che abita nelle vicinanze e che si è rivolto alla redazione ma anche ai vigili urbani ed ai carabinieri. Dai genitori di Maria nessun commento, solo tanta amarezza. «Non vogliono rilasciare dichiarazioni ma la sensazione è che il caso non si chiuda assolutamente qui».
Quel giorno la ragazza disabile ha pianto a dirotto per alcune ore e nei giorni successivi si è quasi rifiutata di andare a scuola. Alcuni parlano di probabili denunce da sporgere verso l’uomo che ha maltrattato e malmenato la studentessa disabile. C’è chi chiede una punizione esemplare.
«Nella zona ci sono delle telecamere – dice un chiaravallese che ha assistito alla scena – ed i carabinieri hanno la possibilità di identificare questa persona che non merita di essere definita tale. E dire che quest’uomo che avrà circa 35 anni aveva la figlia con sé: un bell’esempio per la figlia vedere il padre che si scaglia contro una disabile e gli affibbia un ceffone pur sapendo che si tratta di una ragazza che ha un handicap».
Di certo si tratta di una vicenda da approfondire e che probabilmente vedrà un seguito a livello legale.
Gianluca Fenucci
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