Chiaravalle
CHIARAVALLE ESCALATION VANDALICA: CONTINUANO GLI SFREGI ALLE AUTO E LE FORATURE AGLI PNEUMATICI, STESSA SITUAZIONE A MONTE SAN VITO
25 Ottobre 2016
CHIARAVALLE, 25 ottobre 2016 – A Chiaravalle e a Monte San Vito si susseguono i danneggiamenti e gli sfregi alle auto in sosta.
Atti gravissimi causati con punteruoli e oggetti che causano molte migliaia di euro di danni alle carrozzerie dei veicoli e agli pneumatici spesso forati. Si sta diffondendo nella zona una sorta di psicosi con tanti cittadini che avendo subito gli sfregi si sono rivolti alle forze dell’ordine e ai carabinieri sporgendo denuncia contro ignoti. Troppi gli episodi simili di microcriminalità che si susseguono con incredibile frequenza negli ultimi tempi. Recentemente a Chiaravalle, in via Gramsci sono stati forati i quattro pneumatici di un’auto in sosta vicino alla filiale di una banca, tanto che si spera che le telecamere possano fornire prove decisive all’individuazione degli autori del grave gesto. La protesta e la preoccupazione corrono anche on line e sui social.
“Due miei vicini di casa – dice Daniele – mi hanno segnalato che nella notte fra sabato e domenica scorsi in via Curiel e anche in via Gramsci numerose auto hanno avuto gomme bucate, lacerazioni apparentemente da coltelli o cacciaviti visto che i fori erano presenti sulla parte laterale”.
Anche a Monte San Vito nelle ultime settimane sono stati segnalati molti episodi simili ai danni di auto in sosta. I carabinieri, negli ultimi giorni, hanno raccolto varie denunce per danneggiamento. Le auto sono state graffiate sulle fiancate e ad alcune sono stati forati anche gli pneumatici. Il primo a denunciare quella che poi è divenuta una vera escalation di vandalismo e violenza era stato Giovanni Bolli, responsabile del gruppo di volontariato della protezione civile, che due sabati fa aveva trovato la sua auto e quella del genero danneggiate e con gli pneumatici tagliati in via Costa, proprio davanti alla loro abitazione. Visto che Bolli aveva ricevuto nelle settimane precedenti una lettera anonima dal contenuto pesantissimo, piena di insulti e minacce, si era pensato ad un episodio intimidatorio legato alla sua attività di volontariato anche se il sindaco Sabrina Sartini aveva sottolineato come il responsabile della protezione civile locale, che ha lavorato per tanti anni all’estero, fosse stimato da tutti proprio per la sua generosità e disponibilità verso i cittadini.
Dopo quell’episodio ne sono avvenuti altri sempre nel territorio monsanvitese, compreso questo fine settimana dove in centro a farne le spese sono state tre auto. I carabinieri da alcuni giorni stanno indagando ed approfondendo la situazione, visionando i filmati delle telecamere posizionate nelle zone del territorio.