CHIARAVALLE IL PARRUCCHIERE CHE DONA CAPELLI PER I MALATI ONCOLOGICI

Collabora con l’associazione “Un angelo per capello”: «I clienti fanno un regalo ai malati e io a loro con un taglio gratuito» dice Luca Maiolini

CHIARAVALLE, 24 settembre 2019 – Donare capelli ai malati oncologici si può. Luca Maiolini è un parrucchiere jesino di 47 anni che collabora con l’associazione “Un angelo per capello“.

Nella sua attività in viale Rinascita 57 a Chiaravalle, Luca (nella foto in primo piano con la moglie Fabia) aderisce alla missione della onlus, offrendo sostegno concreto ai pazienti oncologici.

«I clienti e le clienti che vogliono donare i capelli possono farlo – spiega -. Servono 25 centimetri di capelli di colore uniforme, quindi non schiariti. La scorsa settimana due ragazze hanno tagliato i capelli nel mio negozio e scelto di aderire all’iniziativa».

«C’è molta richiesta, le persone che scelgono di fare questo dono riceveranno un taglio gratuito: loro fanno un regalo ai pazienti e io a loro. Pochi giorni fa una signora di 90 anni ha donato una lunga coda che teneva da parte. Una volta si usava conservare i capelli dopo averli tagliati, anche questi possono essere donati. I capelli serviranno per realizzare parrucche sintetiche da donare gratuitamente ai pazienti oncologici che magari non possono sostenerne l’acquisto».

L’associazione “Un Angelo per Capello” ([email protected]) è composta da esperti in campo medico, sociologico, psicologico, esperti della comunicazione e della formazione che hanno come unico obiettivo quello di aiutare i pazienti durante il difficile percorso della malattia.

Nel corso degli anni questa realtà ha contribuito attivamente nella raccolta di fondi da destinare alla ricerca supportando l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, l’Associazione Opere di Misericordia Apostole di Gesù Crocifisso onlus e la Caritas nel contrasto alla povertà, conscia dell’importanza di favorire la rete tra associazioni e dei risultati che solo il lavoro di squadra può dare.

(e. d.)

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