Attualità
Chiaravalle La violenza al bar innesca la polemica politica
FdI intende costituire un comitato popolare che vegli sull’incolumità dei cittadini e chiede le dimissioni della sindaca Cristina Amicucci che risponde: «Saranno intraprese ulteriori azioni di sicurezza urbana»
22 Giugno 2024
Chiaravalle – L’episodio di lunedì scorso, un uomo di 47 anni, in evidente stato di alterazione, intorno alle 22, ha aggredito il titolare di un bar in pieno centro e ha distrutto con una violenza inaudita la vetrata del locale di Piazza Mazzini.
Originario di Manfredonia, residente a Chiaravalle dove lavora come muratore, è stato affrontato, prima dell’arrivo dei Carabinieri, da un uomo di origine rumena che lo ha condotto a più miti consigli e lo ha colpito più volte. L’episodio ha dato la stura a polemiche e perfino a richieste di dimissioni della sindaca Cristina Amicucci da parte della sezione locale di Fratelli d’Italia.
«Invitiamo i cittadini – sostiene Alessandro Esposito, coordinatore di FdI – a ribellarsi all’indisponente atteggiamento passivo dell’Amministrazione comunale nell’affrontare il disagio civile, la percezione di insicurezza, nonché l’assoluta mancanza di provvedimenti contro i molteplici atti di violenza come quello di lunedì scorso. Una vergognosa scena da Far West. L’esposto al Prefetto, le denunce, le interrogazioni non sono serviti a nulla. Dato che la Sindaca è responsabile dell’ordine e sicurezza pubblica, FdI chiede le sue dimissioni perché non tutela l’ordine pubblico al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana».
FdI intende costituire un comitato cittadino popolare che vegli sull’incolumità dei cittadini. Ma la sindaca Cristina Amicucci replica.
«In una città apprezzata per la qualità della vita, per i servizi erogati, per i progetti e gli eventi promossi dall’Amministrazione comunale e dalle numerose associazioni quello che è successo lunedì è grave e si spera rimanga un fatto isolato. Saranno intraprese ulteriori azioni di sicurezza urbana e incolumità pubblica che la normativa consente alle Amministrazioni comunali. Ringrazio le Forze dell’ordine che sono intervenute e con cui c’è la massima collaborazione e un costante confronto sulle attività del nostro territorio».
© riproduzione riservata