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Chiaravalle

Chiaravalle Renato Moschini ha riposto per sempre la tavolozza

L’artista dell’Esino aveva 78 anni, amava colori e tempere, acquerelli e fotografie, xilografie e incisioni

Chiaravalle, 13 maggio 2022Se n’è andato “l’uomo del fiume”, un artista vero che amava colori e tempere, acquerelli e fotografie, xilografie e incisioni.

Renato Moschini ieri ha chiuso per sempre il suo cavalletto e non userà più i colori che tanto amava: era nato 78 anni fa a due passi dall’amato fiume Esino, era un uomo semplice e sobrio. Diceva che il fiume era stato il suo primo maestro d’arte, l’Esino lo aveva conquistato subito, lo attraeva come una calamita

Era un ambientalista convinto e soffriva per quel fiume che considerava in declino.

«In molti dicono di difendere l’ambiente – diceva – ed invece per la salvaguardia del fiume negli ultimi venti anni si è fatto pochissimo».

Ma Renato Moschini era soprattutto un artista che spaziava in vari campi, dalla fotografia, alla ceramica, dagli olii alle tempere, fino alle incisioni e agli acquerelli.

L’amico Maurizio Animali aveva organizzato tre anni fa ad Arte X Arte una mostra in cui le opere di Moschini erano state molto apprezzate. L’amore per il fiume traspariva in ogni lavoro, l’Esino era fotografato e immortalato in tutte le stagioni e le foto notturne, frutto di ore e ore trascorse in riva al fiume, erano davvero splendide.

Era un artista poliedrico che aveva appreso tecniche e studiato stili: era stato allievo dell’indimenticabile Raul Bartoli, aveva rubato segreti all’acquerellista Elsa Volpini e aveva lavorato con incisori illustri come Luciano Bongiovanni, Mario Sorbi per la serigrafia, Paolo Valente per la litografia.

Gianluca Fenucci

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