Chiaravalle
Chiaravalle Si è spenta Linda “Franca” Lucchi
1 Agosto 2022
«Sempre pronta a lottare per i principi e il bene di tutti, una bravissima maestra, mamma e nonna»
Chiaravalle, 1 agosto 2022 – Avrebbe compiuto 77 anni tra pochi giorni, l’8 agosto, Linda Lucchi, che gli amici chiamavano Franca.
Aveva qualche problema di salute ma nessuno poteva prevedere che il male arrivasse così veloce e subdolo tanto da consumarla in pochi giorni e spegnerle il sorriso.
Linda Lucchi era originaria di Cervia ma Gianni Aquili, dirigente politico nella Chiaravalle degli anni ‘70 e ‘80, l’aveva “rapita” dalla Romagna per sposarla e farla emigrare a Chiaravalle.
Il legame con la sua Cervia, però, Linda Lucchi non l’aveva mai rescisso e questo era il suo unico cruccio.
Per il resto, a Chiaravalle si era fatta apprezzare e stimare in poco tempo: era una maestra elementare eccellente, tanto dedita ai suoi alunni e al suo lavoro e molto apprezzata dalle colleghe di scuola. Aveva insegnato a Morro d’Alba, a Polverigi e, per oltre un ventennio, al Borghetto di Monte San Vito.
All’inizio degli anni Sessanta era stata anche una campionessa regionale di atletica leggera nei 100 e 200 metri, nella staffetta e nel salto in lungo, vestendo la maglia della Stamura Ancona con il direttore sportivo Burattini.
E poi la passione per la politica, che condivideva in maniera profonda col marito Gianni. Era stata segretaria cittadina del Pci e era molto attiva nell’Udi e al Centro Donna. Era facile vederla fare il porta a porta per diffondere il quotidiano l’Unità e anche la rivista Noi Donne.
Era una donna convintamente di sinistra, apprezzata per la sua lungimiranza e la disponibilità. Era una delle organizzatrici della Festa della Donna dell’8 marzo con altre epiche donne chiaravallesi, Ilva Ridoni, Carla Solustri, Fiorella Magnalardo, Lora Sampaolo, Marcella Mattioni, Lara Pistoni e con gli indimenticabili maestri di musica Ovidio Giacconi e Amedeo Cerioni.
«Era un’intellettuale, politica agguerrita – dice la nipote Raffaela Maggi – sempre pronta a lottare per i principi e il bene di tutti. Una bravissima maestra che ha cresciuto generazioni di alunni, bravissima mamma e nonna».
Lascia, oltre al marito Gianni e al figlio Angelo, gli adorati nipoti Alessio e Andrea. La salma verrà cremata a Fano per poi essere traslata nel cimitero di Cervia: Linda “Franca” Lucchi tornerà così accanto ai suoi cari, nella sua adorata cittadina romagnola, come avrebbe desiderato.
Gianluca Fenucci
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