Chiaravalle
CHIARAVALLE TEATRO VALLE, L’ASSESSORE FAVI: “CALO DI ABBONAMENTI? NOI INVESTIAMO SULLA CULTURA”
10 Novembre 2016
CHIARAVALLE, 10 novembre 2016 – «Fin dal mio insediamento come assessore alla cultura, dal giugno 2013, ho creduto con forza che tra i mezzi per perseguire l’obiettivo di mandato una Chiaravalle che punta alla cultura ci fosse quello di investire decisamente sul nostro teatro comunale». Si esprime così Francesco Favi, assessore alla cultura, alla pubblica istruzione, al turismo ed allo sport, replicando a chi avanza alcune critiche sia sulle gestione del teatro che su quella della Fondazione Montessori. «Abbiamo privilegiato la continuità della collaborazione con l’Amat, che non ha conosciuto interruzioni dal 1997 ad oggi, e la novità di proporre rassegne musicali, cinematografiche o dedicate agli studenti. E ho pensato che fosse produttivo incentrare la programmazione su un filo conduttore che fosse rivolto alla storia, all’identità di Chiaravalle, da qui “La Città (In)Visibile”, “cittAcomedonnA”, “Città dei Diritti” e, per il 2016/2017, “Una città per pensare”».
Ma è vero che c’è sensibile calo di abbonamenti per la stagione teatrale? «Direi piuttosto che i chiaravallesi amano scegliere in modo consapevole e sono sensibili agli stimoli che proponiamo: a fronte di 50 abbonamenti ogni anno, il teatro ha spessissimo fatto registrare il tutto esaurito, ad esempio negli spettacoli con Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Giorgia Trasselli e ora con la prima nazionale di Amore 414 di Luca Violini. Lo scorso anno il numero complessivo di ingressi è stato di 1154 spettatori, con una media di circa 192 spettatori per ogni spettacolo. Bilancio positivo anche per le varie edizioni di “A teatro con noi”, con almeno una dozzina di compagnie ogni anno cui il “Valle” viene affittato a prezzi vantaggiosi. Sul versante musicale abbiamo tre rassegne: la stagione lirica, che nella precedente edizione ha registrato un crescendo di pubblico fino al sold-out per “Il barbiere di Siviglia”, la rassegna di rock al femminile “ondaSinuosa”, in collaborazione con il Piccadilly Social Club e la stagione sinfonica in collaborazione con la FORM».
Favi chiarisce anche gli aspetti relativi alla situazione economica della Fondazione Montessori. «Il neonato comitato di gestione, presieduto dal prof. Alfio Albani, ci ha segnalato una voce di bilancio in relativa sofferenza per quanto riguarda la gestione del teatro ma Albani ci ha mostrato come tale criticità sia solo momentanea e ampiamente controbilanciata dagli utili della Fondazione, garantendo che la situazione è del tutto sotto controllo. E comunque le scelte riguardanti la programmazione teatrale e i contenuti culturali restano in capo all’amministrazione comunale. Abbiamo bisogno di essere lungimiranti, di puntare alla qualità e di pensare alle generazioni future».