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CINGOLI Consalvi: «Ospedale, il ripristino posti letto promessa mantenuta»

Consalvi Micucci sciapichetti

Il commento del consigliere comunale di “Uniti per Cingoli”: «Abbiamo scalato una montagna a mani nude, delle polemiche i cittadini non sanno che farsene»

CINGOLI, 6 luglioContinuano le voci politiche cingolane a discutere sul ripristino dei posti letto dell’ospedale di Cingoli.

Dopo le parole del vice-sindaco Saltamartini, ecco il commento di Raffaele Consalvi, consigliere comunale di minoranza del gruppo “Uniti per Cingoli”.

«Il 1 luglio con la riapertura di tutti i 40 posti letto l’ospedale di Cingoli riassume finalmente la propria funzionalità, che significa anche le assunzioni già effettuate in questi giorni di due medici, sette infermieri, 12 operatori socio-sanitari».

«Sono complessivamente 21 persone, che con la riapertura progressiva dei poliambulatori e l’acquisto di una nuova ambulanza 4×4 per il 118 e altre attrezzature danno la dimensione e la portata del provvedimento contenuto nel famoso protocollo d’intesa firmato nel gennaio scorso in Ancona tra Asur, Area Vasta2 e 3 e Regione».

Raffaele Consalvi

«Con il ritorno alla piena funzionalità dell’ospedale per noi si chiude una fase importante che ci permette di guardare il futuro con fiducia. Ci siamo spesi, ci abbiamo messo la faccia, dove la politica del passo dopo passo e il confronto a tutto campo con i soggetti interessati hanno dato i suoi frutti».

«Tutto questo l’abbiamo portato avanti da soli, con la contrarietà delle istituzioni locali, ma con il consenso di tanti cittadini che ci hanno incoraggiato in una sfida dove l’esito non era per nulla scontato».

«Abbiamo scalato una montagna a mani nude, una traversata nel deserto, dove per ripristinare i servizi tolti dall’Area Vasta di Jesi abbiamo lavorato per ritornare nell’ambito provinciale dell’Area Vasta 3, mentre per dare prospettiva e futuro all’ospedale siamo riusciti a modificare un Piano Sanitario riuscendo a far passare il concetto di Cingoli come area montana e disagiata».

«Da parte del Comune non è che ci aspettavamo nè applausi nè riconoscimenti, in quanto la politica dalle nostre parti ha assunto un decadimento che fino ad una decina d’anni fa era inimmaginabile; ma almeno la presa di coscienza del lavoro fatto, dove i risultati di oggi rappresentano per noi non un punto d’arrivo, ma di partenza per nuove sfide da condividere anche con altri».

«Si continua – conclude Consalvi – invece con la solita serie di lamentazioni diventate ormai stucchevoli, di cui i cittadini non sanno che farsene. Si voleva far rimanere Cingoli nella palude per poter continuare nella polemica nei confronti della Regione per meschini interessi elettorali».

Raffaele Consalvi – Consigliere comunale di minoranza “Uniti per Cingoli”

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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