Attualità
CINGOLI Fibra internet, le telecamere di “Report” ad Avenale e al “Varnelli”
2 Giugno 2020
La trasmissione di Rai 3 con lo studente Leonardo Cappella e i dirigenti Bitti e Lippi dell’Ipseoa per parlare della connessione a Cingoli
CINGOLI, 2 giugno 2020 – Il “Balcone delle Marche” finisce sotto la lente d’ingrandimento di “Report” per l’indagine sulla banda larga.
I microfoni e le telecamere della nota trasmissione di Rai 3, condotta da Sigfrido Ranucci, sono passate da Cingoli e dalla frazione Avenale per approfondire la tematica dei lavori di adeguamento della fibra a livello nazionale. La puntata è andata in onda ieri sera, 1 giugno, alle ore 22 circa.
Sono stati intervistati in tal senso lo studente universitario Leonardo Cappella, la dirigente scolastica dell’Ipseoa “Varnelli”, Maria Rosella Bitti e il suo vice Leonardo Lippi.
L’indagine
Il servizio, firmato da Luca Chianca, approfondisce la tematica dei lavori di Openfiber di adeguamento della rete internet in tutta Italia alla tecnologia ad 1 Gb di velocità. L’azienda, nata da una costola dell’Enel, è nata nel dicembre 2015 e si è aggiudicata il bando nazionale per portare la fibra ottica nelle case di tutti gli italiani, attraverso finanziamenti con fondi statali, regionali e comunali.
La procedura prevede, oltre agli scavi nelle strade per inserire i cavi, il montaggio di una scatola con un ripartitore ottico da inserire in un edificio. Per accedere al servizio, gli utenti devono richiedere all’operatore telefonico a scelta, che acquista la rete da Open Fiber, di collegarsi al contenitore anche se abitano in una abitazione diversa.
La situazione a Cingoli: Avenale e Leonardo Cappella
I lavori in tutta Italia stanno procedendo a rilento, perché la società non ritiene vantaggioso investire in aree dove non c’è un’elevata richiesta della fibra, in modo da non “sprecare” il finanziamento. Una di queste “Aree Bianche” senza la nuova tecnologia internet è proprio Cingoli, e in particolar modo la frazione di Avenale, da dove è partita l’indagine di Report sul “Balcone delle Marche”.
Il giornalista Chianca è andato a trovare Leonardo Cappella, classe 1992, studente di biologia all’università di Camerino. Qualche giorno fa la pagina Facebook del programma aveva già pubblicato un’anticipazione della sua intervista.
Il 28enne ha avuto diversi problemi durante le lezioni on line, perché il segnale internet nella frazione è molto debole.
«Qui non arriva – ha spiegato ai microfoni di Rai 3 – nemmeno la rete mobile per telefonare, figuriamoci per internet».
Gli abitanti di Avenale, infatti, sono collegati attraverso un’antenna wi-fi collegata al centro della frazione. In caso di maltempo, però, il segnale vacilla. Al momento dell’intervista era sereno, ma a casa Cappella la velocità di internet era di 4Mb al secondo. «Siamo sopra la media – ha dichiarato Leonardo – quando il mondo va almeno a 30 Mb. Ogni mattina mi tocca uscire per controllare il meteo, siamo meteo-dipendenti per quanto riguarda la connessione».
Al giovane è anche capitato, inoltre, che la linea gli sia caduta proprio mentre stava sostenendo un esame via Skype con un suo professore.
«Per cercare di riconnettermi – ha raccontato a Ruffo – sono dovuto uscire di casa, nonostante il lockdown, perché la rete mobile non arriva a casa mia: sono dovuto arrivare nella piazza davanti alla chiesa per tentare di completare l’interrogazione».
La didattica a distanza dell’Ipseoa “Varnelli”
L’indagine del giornalista di “Report” è poi proseguita a Cingoli centro, precisamente alla sede principale di via Mazzini dell’Ipseoa “Varnelli”. Lì sono stati intervistati la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Rosella Bitti, e il suo vice, prof. Leonardo Lippi, ex sindaco di Cingoli dal 1995 al 2004, oltre ad essere stato anche assessore provinciale e consigliere regionale.
L’alberghiero cingolano lamenta, infatti, la scarsità della rete internet già da prima della pandemia, la quale ha costretto l’Istituto a ricorrere alla didattica a distanza.
«Abbiamo grosse difficoltà – ha spiegato a “Report” il docente – soprattutto al momento dell’uso del registro elettronico quando gli insegnanti fanno l’appello. Il sistema va in tilt».
Eppure, come sottolineato da Ruffo, il “Varnelli” di Cingoli è un’eccellenza per quanto riguarda le più moderne tecnologie 4.0, specialmente per le cucine della scuola.
«Registriamo le lezioni – ha aggiunto successivamente il prof. Lippi – tramite una telecamera, ma non in diretta, perché non riusciamo a effettuare il caricamento on line».
I lavori della fibra a Cingoli, secondo la trasmissione, inizieranno a settembre, perché il ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato la didattica a distanza per gli studenti che seguiranno le lezioni da casa, alternandosi settimanalmente con quelli che saranno invece in presenza.
«Se quella sarà la soluzione – chiude categorica la prof.ssa Bitti – per noi non sarà fattibile».
La risposta di Open Fiber
Open Fiber ha risposto al servizio con diversi post su Twitter, chiarendo che nei prossimi mesi dopo l’emergenza Covid-19 l’azienda resta tenuta a coprire le Aree Bianche con un’infrastruttura permanente. Sempre in un altro tweet, chiarisce anche la posizione di Cingoli.
«Nel Comune – si legge – l’inizio dei lavori è previsto a settembre, come da piano. Sono stati ottenuti finora tutti i premessi, a eccezione di quello proveniente da Anas. Il progetto prevede la copertura di 5.634 Ui (Unità immobiliari)».
Il servizio di “Report” si può rivedere sulla piattaforma “Rai Play”, scaricabile su Android e Ios per le piattaforme Apple.
I cingolani attendono con ansia l’arrivo della fibra, sperando che l’azienda appaltante rispetti l’impegno e dia avvio ai lavori alla data prevista.
Giacomo Grasselli
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