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CINGOLI L’Avis incontra i giovani dell’oratorio

La presidente Floriana Crescimbeni e la dottoressa Lucia Canafoglia del Centro Trasfusionale di Jesi insieme ai ragazzi dai 12 ai 20 anni per parlare della donazione di sangue

CINGOLI, 23 luglio 2021 – L’Avis Cingoli incontra i giovani del Gpl (Gruppo parrocchiale ludotecnico) all’oratorio della parrocchia Santa Maria Assunta. 

La presidente Floriana Crescimbeni, infatti, mercoledì scorso 21 luglio ha incontrato i circa 90 ragazzi tra i 12 e i 20 anni che stanno animando e frequentando la struttura dell’ex seminario vescovile, in compagnia della dottoressa Lucia Canafoglia del centro trasfusionale Av2 di Jesi.

L’incontro è stato reso possibile grazie alla disponibilità del parroco don Patrizio Santinelli, del responsabile dell’oratorio don Pawlu Felice e del collaboratore don Gerardo Salinas Garcia, nel rispetto delle normative anti-covid. Si è parlato del valore sociale e umano della donazione, per far capire ai ragazzi quanto sia necessario e indispensabile per salvare altre vite.

Nello specifico, la dottoressa Canafoglia ha spiegato biologicamente la risorsa sangue, il cui fabbisogno è in continua crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione, parlando anche dei progressi scientifici in ambito onco-ematologico e chirurgico.

La dottoressa Lucia Canafoglia del Centro Trasfusionale di Jesi

La presidente Crescimbeni ha illustrato ai giovani le modalità per poter diventare donatori

«Abbiamo necessità – ha spiegato – di reclutare sempre nuove leve. È importante condurre uno stile di vita salutare, evitando l’abuso di droga e alcoolDonare sangue è una scelta per gli altri, ma soprattutto per se stessi».

I ragazzi hanno ascoltato con attenzione, in un clima di gioia e di serenità. Due di loro sono donano già il sangue, le animatrici 19enni Valentina Crescimbeni e Giulia Beccacece (nella foto in primo piano con la presidente Crescimbeni).

Nell’occasione, sono stati comunicati i risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno dalla sezione “Galloppa”

«Abbiamo – ha spiegato – 386 donatori attivi e abbiamo raggiunto 320 donazioni, 54 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dato che erano 266 a giugno 2020. Malgrado le difficoltà causate dalla pandemia, la generosità e la disponibilità dei donatori sono sempre grandi».

 L’incontro si è concluso con un gelato offerto a tutti i ragazzi. Ora l’obiettivo per la sensibilizzazione dell’Avis Cingoli sono i giovani e l’organizzazione dell’ormai tradizionale incontro per i neo 18enni, ragazzi nati nell’anno 2003, per avvicinarli al mondo della donazione.

Giacomo Grasselli 

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©RIPRODUZIONE RISERVATA

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