Cronaca
COVID-19 Acquaroli a Sky Tg24: «Non mi aspetto di passare arancione»
19 Febbraio 2021
Così il presidente della Regione sul colore della prossima settimana: «C’è una differenza tra la provincia di Ancona sotto pressione e il resto del territorio»
ANCONA, 19 febbraio 2021 – La fotografia dei contagi e dei ricoveri nella regione è «in linea» rispetto alle scorse settimane, pertanto «non mi aspetto di passare arancione»: così il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, in collegamento telefonico con Sky Tg24 questa mattina alle 8.
«I ricoveri sono stabili – ha precisato il governatore -. La cabina di regia fa i suoi calcoli, io non mi esprimo mai, ma l’indice Rt e i ricoveri sono in linea con le precedenti settimane e anche il numero dei contagi, quindi c’è una certa continuità: siamo sotto i 600 ricoveri complessivi ma c’è una differenza tra la provincia di Ancona e il resto della regione rispetto a quando la curva si spalmava in maniera omogenea su tutto il territorio regionale.
Ora c’è una concentrazione più alta in quella provincia».
«Non mi aspetto di passare arancione la prossima settimana se guardo i parametri utilizzati in precedenza. Il contrasto forte è tra alcuni Comuni della provincia di Ancona e tutto il resto della regione, vedremo se si dovrà intervenire solo su di loro, il nostro Servizio Salute continua a confrontarsi con l‘Istituto Superiore di Sanità per cercare di capire quelli che saranno eventualmente i provvedimenti che dovranno essere presi. C’è una presenza più forte della variante inglese rintracciata nella provincia di Ancona che è la provincia più vicina a quella di Perugia, quindi c’è anche un riflesso interregionale.
La crescita in alcuni Comuni la stiamo monitorando da un paio di settimane con i Sindaci delle realtà interessate per capirne l’andamento. Gli spostamenti sono già limitati con l’ordinanza emessa pochi giorni fa da e per la provincia di Ancona per evitare un sovraccarico di mobilità che facilita la circolazione del virus. Stiamo facendo un grande lavoro di tracciamento con il quale si riesce a isolare in maniera più capillare il virus».
E da domani, ha anche ricordato Acquaroli, parte la campagna vaccinale per gli ultraottanetenni: «Ci sono tutti i sanitari e le prenotazioni per gli anziani» ha chiarito mentre dallo studio televisivo veniva sottolineata la diversità tra territori: basti pensare che nel Lazio tra poco si comincia con le vaccinazioni per i sessantenni.
Eleonora Dottori
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