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CUCINA&MELODIE Colomba di Pasqua, come nasce il dolce tanto amato dagli italiani

La colomba di Pasqua, come nasce il dolce più amato dagli italiani

Quali leggende si nascondono dietro questa prelibatezza? Dobbiamo risalire a Teodolinda prima e alla battaglia di Legnano poi

La colomba di Pasqua ha una valenza simbolica molto importante: la sua forma, simbolo di pace e di amore, si affianca a quell’uovo che rappresenta invece la Resurrezione.
Ma anche per quella semplicità dell’impasto e quella sentimentale dolcezza della glassa di mandorle, che non scivola mai verso il “peccaminoso”.
Ma andiamo a vedere insieme quali leggende si nascondono dietro questo dolce tanto amato da noi italiani.
Dietro questa prelibatezza si nasconde un’origine, in realtà, meno nobile?

Secondo la tradizione, la colomba pasquale è un dolce lombardo, ed è lì che sono ambientate tutte le leggende che ne parlano.
Per la prima occorre volare a Pavia, dove si narra che, attorno al 610, in quella che era la capitale dei Longobardi, la regina Teodolinda avesse ospitato un gruppo di pellegrini irlandesi, guidati da San Colombano.
La sovrana offrì agli ospiti carni di selvaggina e ricche libagioni, ma il santo declinò perché era periodo di Quaresima.
Teodolinda e il marito Agilulfo interpretarono il rifiuto come un’offesa personale e fu allora che Colombano, benedicendo la selvaggina, la trasformò in bianche colombe di pane.

Un’altra leggenda fa risalire l’origine della colomba alla battaglia di Legnano (1176), la clamorosa vittoria dei Comuni della Lega Lombarda sull’Imperatore germanico Federico Barbarossa.
Si narra che un condottiero del Carroccio vide due colombi posarsi sopra le insegne della Lega, incuranti dell’avvicinarsi della battaglia.
Per infondere coraggio ai suoi uomini, il condottiero fece confezionare dai cuochi dei pani a forma di colomba, a base di uova, farina e lievito.

La colomba pasquale di Motta

La più documentata, e sicuramente vera, storia della colomba pasquale però risale agli anni ’30 del novecento e porta la firma di Dino Villani, una delle prime mitiche figure del mondo della pubblicità.
Un uomo eclettico, che si trasformò da capostazione a pubblicitario grazie al sua talento nella pittura e che fu un precursore di quella che nei decenni successivi sarebbe diventata la comunicazione integrata: un mix di immagine, eventi, marketing e prodotto.

Come direttore della pubblicità per Motta dal 1934 al 1939, Villani non si limitò a creare un logo che sintetizzasse in una M il nome dell’azienda e la sua milanesità, ma pensò anche a come rendere più produttivo un business stagionale che teneva a casa gli operai per buona parte dell’anno.
Nacque così da una sua intuizione la colomba pasquale, che permise di mantenere attivi gli stabilimenti di Viale Corsica nel periodo successivo al Natale utilizzando lo stesso impasto del panettone, ma per creare un nuovo dolce.

Passiamo ora alla versione che ho scelto per festeggiare la Santa Pasqua
La colomba cioccolato&mandorle

3 UOVA
350 GR DI FARINA 00
90 GR DI OLIO DI SEMI
170 ML DI LATTE INTERO
150 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO BIANCO
SCORZA DI LIMONE Q.B.
1 FIALETTA DI AROMA ALLA MANDORLA
1 BUSTINA DI LIEVITO PIZZAIOLO PANEANGELI
125 GR DI GOCCE DI CIOCCOLATO PANEANGELI
1 CONFEZIONE DI GLASSA AL CACAO
MANDORLE A SCAGLIE Q.B.
MANDORLE IN GRANELLA Q.B.

Sei curioso di scoprire i passaggi per preparare questa fantastica colomba di Pasqua a base di cioccolato&mandorle?
Segui il video che ho girato appositamente per te e se hai dei dubbi, delle perplessità o qualsiasi domanda, ti ricordo che sono presente in tutti i social network.

Anna Maria Giretti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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