Cronaca
CUPRA MONTANA HAMID E’ MORTO PER ASFISSIA, AVVIATA UNA RACCOLTA FONDI PER TRASPORTARE IL FERETRO IN MACEDONIA
10 Gennaio 2018
CUPRA MONTANA, 10 gennaio 2018 – L’autopsia eseguita dai patologi dell’Istituto di Torrette guidati dal medico legale dott. Mauro Pesaresi sul corpicino del bimbo, Hamid, deceduto giovedì 4 Gennaio scorso ha confermato la morte per asfissia e la dinamica di come è avvenuta.
Il padre del bimbo è sempre in carcere a Montacuto con l’accusa di omicidio volontario aggravato da legami di parentela.
Per il momento la famiglia attende la restituzione della salma del bimbo per celebrare il funerale che potrebbe risolversi con il trasporto del feretro direttamente al paese di origine.
Uno dei prossimi passi dell’istituzione preposta, sarà dunque quello del rilascio del nullaosta da parte del tribunale competente, cioè la liberatoria della salma, poi il successivo passaggio del funerale secondo le consuetudini musulmane.
Molto probabilmente la salma del piccolo sarà trasportata nel paese di origine e lo scriviamo deducendolo dal fatto che la comunità macedone, la più numerosa a Cupra Montana, ha preso l’iniziativa di mettere una cassettina in un esercizio pubblico del centro cittadino, molto frequentato, al fine di raccogliere fondi da destinare al sostegno della famiglia del bimbo, chiamata ad affrontare questo ultimo triste atto del trasporto della salma in Macedonia. Un costo non indifferente per il quale appunto viene chiesto il sostegno cercando di coinvolgere l’intera comunità.
Intanto la mamma del piccolo deceduto è stata dimessa dall’Ospedale “Carlo Urbani” di Jesi dopo alcuni giorni di permanenza nel nosocomio serviti a tenerla sotto controllo visto che la donna è al 7° mese di gravidanza.
In paese i discorsi sul tristissimo fatto di cronaca sono frequenti e presenti; i gesti più delle parole contribuiscono a delineare chiaramente ciò che è successo, e ciò perché la comunità è stata profondamente colpita dalla atrocità del fatto.
In ogni discorso vengono ricordati i fatti di cronaca peggiori, accaduti negli anni, alcuni purtroppo molto recenti, nei quali sono deceduti concittadini giovani e meno giovani.
oddino giampaoletti
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