Cupramontana Giornata mondiale del Turismo, la soddisfazione del Sindaco

Cupramontana – Si è svolta nelle giornate dell’8 e del 9 ottobre scorsi al Teatro Concordia, la 44ma Giornata mondiale del Turismo, sul tema Turismo, Sostenibilità, Comunità.

La Commissione regionale per la pastorale del turismo, coordinata da Francesco Fioretti, ha scelto di organizzare la Giornata nella capitale del Verdicchio, con due momenti, uno esponenziale e uno di confronto.

Soddisfatto il sindaco Enrico Giampieri, il Comune da sempre punta all’ecologia, all’eco-sostenibilità, al rispetto dell’ambiente, numerosi i ringraziamenti, alla Regione Marche per il patrocinio e la compartecipazione, alla Commissione cultura e turismo Anci Marche, alla Commissione regionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale marchigiana, alla Diocesi di Jesi, alla Fondazione Carifac, ai Comuni di Montecarotto e Staffolo, alle parrocchie e a don Giovanni Rossi, all’Istituto Alberghiero Varnelli di Cingoli, a tutti gli enti aderenti e a tutti i relatori presenti.

«Sono soddisfatto – ha sottolineato il primo cittadino – di questa bellissima iniziativa nata per sostenere il turismo, il territorio, i borghi, i parchi, le bellezze più nascoste, l’arte e la cultura. In una sola parola: il turismo sostenibile».

Due giornate che hanno permesso di ammirare le bellezze di Cupramontana, con l’abbazia del Beato Angelo, l’Eremo dei Frati Bianchi e le chiese di San Lorenzo e San Leonardo.

«La parola, sostenibile, forse anche un po’ abusata – ha spiegato il sindaco Enrico Giampieri – racchiude un significato fondamentale: turismo sostenibile non inteso soltanto come uno strumento di marketing destinato ai turisti, ma come modo di vivere ordinario, quotidiano, come stile di vita che deve riguardarci nelle piccole cose, così come nelle grandi scelte e decisioni che vengono prese a livello governativo e amministrativo».

«Turismo e vita quotidiana sono, pertanto, e sempre più, strettamente connessi: non si può essere turisti responsabili se questo non è lo stile di vita di ogni giorno».