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Cupramontana “Il Grande Verdicchio”: dialogo tra vino, terra e cultura

Dal 28 al 29 settembre un evento che va oltre la celebrazione, con incontri, degustazioni e riflessioni collettive che esploreranno il legame profondo tra territorio, viticoltura e cambiamento

Cupramontana – Ogni settembre si celebra “Il Grande Verdicchio”, un festival organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione Strada del Gusto, che è un dialogo aperto tra terra, vino, coscienza e conoscenza.

Ci sono luoghi che non si limitano a essere scenari di vita, ma si fanno essi stessi vita, memoria, narrazione. Cupramontana è uno di questi luoghi, e il Verdicchio qui non è solo un vino, ma una delle voci più autentiche con cui questa terra si racconta. 

Il 28 e 29 settembre, Cupramontana si trasformerà in un crocevia di idee, passioni e visioni durante “Il Grande Verdicchio”, un evento che non si accontenta di celebrare il vino, ma ne esplora le radici profonde, i significati nascosti e soprattutto la sua capacità di essere specchio e veicolo del mondo che cambia.

Il programma

Sabato 28 settembre
Ore 17 – Teatro Concordia: Essere e Tempo – Cupramontana e l’esplorazione del suo passato per creare la visione del suo prossimo futuro (ingresso su prenotazione, costo 30 euro).

La prima giornata de “Il Grande Verdicchio” inizia con il laboratorio Essere e Tempo presso il Teatro Concordia. Non si tratta di una semplice degustazione, ma di un’esperienza di riflessione collettiva, un viaggio verticale all’interno di uno dei vini più rappresentativi del panorama enologico italiano. Jacopo Cossater e Matteo Gallello, fondatori del magazine Verticale, guideranno i partecipanti in un percorso che non si limita ad assaggiare il vino, ma ne esplora l’evoluzione nel tempo. In questo laboratorio avremo il privilegio di degustare diverse annate di Verdicchio, affiancate l’una all’altra, per coglierne le differenze sottili, percependo e ascoltando il vino in momenti diversi della sua vita. Ma non solo: sarà anche un momento per comprendere il cambiamento di chi produce il vino, il mutamento del loro pensiero e delle loro mani che plasmano il vino anno dopo anno.

Ore 20Enoteca Comunale: Vino sul Divano Live con Natalino Crognaletti (ingresso su prenotazione, costo 25 euro, incluso un piatto). L’Enoteca comunale sarà il palcoscenico di Vino sul Divano Live, una speciale edizione del podcast Vino sul Divano di Jacopo Cossater.

Questo progetto nasce dal desiderio di parlare di vino in modo semplice, rilassato, ma con il giusto entusiasmo e coinvolgimento. Non è solo un podcast: è una conversazione continua, una serie di incontri che non seguono una periodicità fissa, ma si manifestano ogni volta che c’è una storia da raccontare, un vino da esplorare, una personalità da ascoltare. Durante la serata, Jacopo Cossater sarà affiancato da Natalino Crognaletti della Fattoria di San Lorenzo, una figura di rilievo nel contesto produttivo marchigiano.

Insieme, parleranno non solo di vino, ma del percorso che porta un vignaiolo a creare qualcosa di unico, delle sfide affrontate e delle visioni per il futuro. Sarà una conversazione aperta, sincera, un invito a conoscere meglio il mondo del Verdicchio attraverso le storie di chi lo vive ogni giorno.

Domenica 29 settembre

Ore 11.30Enoteca Comunale: Quando il Vino si fa Paesaggio – Ecologia e Viticoltura in Dialogo (ingresso libero). La domenica, alle ore 11.30, presso l’Enoteca comunale, l’incontro Quando il Vino si fa Paesaggio – Ecologia e Viticoltura in Dialogo vedrà Giampaolo Gravina, Jacopo Manni e la filosofa del paesaggio Ilaria Bussoni affrontare temi cruciali per il futuro della viticoltura.

Le agriecologie ci spingono da decenni a ripensare le prassi agricole, promuovendo un inedito sodalizio tra la cultura della vite e la cultura della vita. Una nuova generazione di vignaioli sta indicando la strada di un fare che fonde artigianato e innovazione del gusto, rendendo l’ecologia il naturale prolungamento dell’agricoltura. In questo dialogo, si esplorerà un mondo della viti-enologia che si arricchisce di nuovi oggetti e concetti: oltre al terroir, il paesaggio, oltre alla mineralità dei terreni, le alleanze microbiche dei suoli. Al centro di tutto, c’è la ricerca di una buona vita, che, sperimentando nuovi modelli agricoli, cerca di abitare nuovi paesaggi del vino.

Ore 17 Teatro Concordia: Le Nuove Geografie del Verdicchio Cuprense (ingresso su prenotazione, costo 30 euro). Nel pomeriggio, alle ore 17 , sempre presso il Teatro Concordia, Giampaolo Gravina e Jacopo Manni condurranno un laboratorio di degustazione che si propone come una vera e propria ricognizione geografica del Verdicchio di Cupramontana. Non si tratta solo di scoprire nuovi profili sensoriali, ma di ritrovare nei bicchieri la freschezza e l’energia di una nuova generazione di artigiane e artigiani, interpreti di una territorialità che non si accontenta di ripetere se stessa, ma che si reinventa continuamente. È un invito a esplorare, con curiosità e rispetto, le nuove geografie del Verdicchio, che raccontano una storia in divenire, fatta di tradizioni che si rimescolano, di saperi che si ibridano e di paesaggi che si trasformano insieme a chi li abita. Durante entrambe le giornate, dalle ore 16, presso il Teatro Concordia, sarà possibile partecipare a un banco d’assaggio dei vini di Cupramontana, con ingresso libero. Qui, ogni sorso sarà un invito a riscoprire il valore del vino nel suo tempo, della pazienza, della cura e della civiltà del vino.

Info costi e prenotazioni degustazioni, 30 euro, Partecipazione a Vino sul Divano, 25 euro (incluso un piatto) Pacchetto completo del sabato 40 euro, Pacchetto due degustazioni, 50 euro. Per informazioni e prenotazioni, contattare: [email protected]

Il Grande Verdicchio non è solo un evento: è un atto di consapevolezza, un richiamo a riscoprire il legame profondo che ci unisce alla terra e a ciò che da essa nasce. In un mondo che tende a semplificare, standardizzare, banalizzare, Il Grande Verdicchio è un invito a resistere, a mantenere viva la complessità, la diversità, la bellezza di un vino che è, prima di tutto, espressione di una visione del mondo.

A Cupramontana non solo per degustare, ma per condividere, discutere e riflettere insieme su cosa significhi davvero vivere e fare vino oggi.

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