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Cupramontana “L’altra montagna”, dialoghi sull’Appennino che cambia

Al Teatro Concordia un’iniziativa con la finalità di affrontare diversi temi, ascoltare esperienze di chi abita i territori montani e dialogare su possibili politiche future

Cupramontana – Da tempo i Comuni montani soffrono dinamiche legate allo spopolamento, alla perdita di reddito, alla crisi climatica. Tutto ciò è ancora più vero se pensiamo a quelle zone appenniniche e preappenniniche che restano lontane dai circuiti turistici.

Cosa è possibile fare per invertire la rotta? Come è possibile favorire percorsi virtuosi di resistenza e di sostenibilità economica e ambientale? 

Domani, 4 maggio, il Comune di Cupramontana, da sempre membro della Comunità Montana Esino Frasassi, promuove presso il Teatro Concordia una iniziativa intitolata “L’altra montagna” con la finalità di affrontare i temi di una montagna che cambia, ascoltare esperienze di chi abita i territori montani e dialogare su possibili politiche future. 

L’iniziativa sarà caratterizzata da due momenti distinti ma legati tra loro: alle 15 una tavola rotonda e alle 17 la proiezione del film “Le otto montagne” alla presenza del protagonista Luca Marinelli.

Ecco nel dettaglio il programma dell’evento

Ore 15 Tavola rotonda 

Modera Corrado Dottori (Consigliere comunale di Cupramontana)

Saluti di Stefania Sorana (assessora al turismo e attività produttive del Comune di Cupramontana)

Interventi di 

Gabriella GuidoCincia Fest di Rocca Sinibalda

Leonardo Animali – Autore di “La strategia dell’abbandono” 

Chiara CaporicciC.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo Aps  (Ussita)  

Andrea Giansanti – La Muuf e coautore del documento “Musi tinti”

Ore 17 Proiezione del film “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (2022)

A seguire dialogo in sala con l’attore protagonista Luca Marinelli 

Modera Chiara Malerba (esercente cinematografica)

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti

Le otto montagne è un film del 2022 scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2017 di Paolo Cognetti, ha vinto il premio della giuria al 75º Festival di Cannes. Il film ha vinto inoltre 4 David di Donatello, tra i quali quello per il miglior film.

Luca Marinelli raggiunge la notorietà nel 2010 con La solitudine dei numeri primi.

Nel 2013 è candidato al David di Donatello per il miglior attore non protagonista, al Nastro d’argento come migliore attore non protagonista e al Globo d’oro come miglior attore per il film Tutti i santi giorni. 

Nel 2015 recita in Lo chiamavano Jeeg Robot, diretto da Gabriele Mainetti, dove interpreta Lo Zingaro. Grazie alla sua interpretazione vince il suo primo David di Donatello come miglior attore non protagonista, nonché un Nastro d’argento e un Ciak d’oro nella medesima categoria. 

Nel 2019 interpreta il ruolo del protagonista Martin Eden nell’omonimo film diretto da Pietro Marcello e ispirato al romanzo Martin Eden di Jack London, grazie a quest’interpretazione si aggiudica la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Nel 2020 avviene il suo esordio hollywoodiano, partecipando al blockbuster fantascientifico The Old Guard assieme a Charlize Theron.

Chiara Malerba è nata e vive ad Ancona. È esercente del Cinema Azzurro e del Cinema Teatro Italia. È programmatrice di Corto Dorico Film Festival e della rassegna cinematografica estiva Arena Cinema Lazzaretto presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. È membro della presidenza nazionale Ucca (Unione circoli cinematografici Arci).

Leonardo Animali, classe 1969, nato a Jesi (An), vive da qualche anno in una piccola frazione di 28 abitanti del Comune di Genga (An). Ha svolto incarichi politici elettivi fino al 2012. È autore del libro “La Strategia dell’abbondono”.

Andrea Giansanti. Animatore culturale instancabile, artigiano creativo e falegname, fotografo e regista che abita i monti del San Vicino e utilizza linguaggi espressivi diversi per raccontare il territorio e le comunità che attraversa. E’ co-autore del documentario Musi Tinti – 2024 (20 min). 

Gabriella Guido. Nella prima fase della sua vita si occupa di media, televisione e cinema indipendente a livello internazionale. Ha fonda l’associazione K_Alma che si occupa di inclusione sociale e diritti dell’ambiente e da qualche anno ha lasciato Roma e si è trasferita nelle aree interne, occupandosi di progetti culturali e sociali, legati allo spopolamento e alle comunità locali tra cui il Cincia Fest.

Il Cincia Fest è un nuovo piccolo festival, nato a Rocca Sinibalda (nel Lazio), divenuto un festival di comunità. Attento all’ambiente, alla natura, agli esseri umani e a come viviamo, in questo tempo, il nostro mondo e il nostro territorio. Cultura, impegno civile, formazione, attivismo, arte. Il programma della prima edizione del Cincia_Fest ha proposto escursioni con guide, incontri con scrittori, proiezioni di film e documentari a tematica ambientale, workshop esperienziali per adulti e per bambini.

Chiara Caporicci, nasce in Appennino, vive in giro per diversi anni e poi torna tra i monti. È organizzatrice di festival (Montelago Celtic Festival, Croc, IT.A.CÀ Monti Sibillini) e progetti culturali, ha collaborato alla scrittura di libri (guida Nonturismo di Ussita, Quando arriva primavera?) e ha fondato il progetto C.A.S.A. ad Ussita, di cui è presidente.

C.A.S.A. – Cosa accade se abitiamo è un’associazione di promozione sociale e un piccolo spazio abitato e attraversato da più anime a Frontignano di Ussita, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini a metri 1.350 slm. Siamo alle pendici del Monte Cornaccione, Bove Nord e Monte Bicco, tra lupi, camosci, aquile e cervi.

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