Cupramontana L’incidente, dolore per la morte di Federico Cerioni sulla superstrada

Cupramontana – Il dramma che si è consumato ieri sera sulla superstrada ha sconvolto la tutta la comunità cuprense.

Intorno alle 23, all’altezza dello svincolo Apiro – Mergo. Federico Cerioni, 35enne, giovane centauro residente in paese, ha perso la vita in un violento scontro. La vittima lavorava come meccanico alla Mbj la concessionaria Mercedes di Jesi. La sua passione erano i motori, erano tutto il suo mondo.  

Viaggiava in sella alla sua moto quando è avvenuto l’impatto frontale con una Dr  condotta da un 80enne.  

La collisione è stata così violenta da scaraventarlo tra la vegetazione dell’adiacente scarpata, rendendo ancora più complesso l’intervento dei soccorritori.

La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione, ma si sa che è avvenuto su un tratto della Statale 76  attualmente interessata da lavori di manutenzione..  

Il restringimento della carreggiata costringe i mezzi a procedere su una sola corsia e questa potrebbe aver contribuito alla tragedia, l’80enne alla guida della Dr, che viaggiava dall’altro verso, in direzione Ancona.

Appena scattato l’allarme al 112, sul posto sono giunti tempestivamente i Vigili del Fuoco, la Croce Verde di Cupramontana, un’ambulanza medica di Cingoli e la Polizia Stradale. Purtroppo, nonostante i rapidi soccorsi, per il giovane centauro non c’è stato nulla da fare. 

La morte del Federico ha lasciato un vuoto profondo nella comunità di Cupramontana, dove era benvoluto e conosciuto. La sua passione per le due e quattro ruote era nota a molti, e la sua scomparsa prematura ha scosso tutti. Ora, mentre si attende la completa ricostruzione della dinamica dell’incidente e il nullaosta per i funerali, la salma si trova all’istituto di medicina legale di Torrette, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Federico Cerioni lascia la mamma e la fidanzata Gaia.