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Cupramontana Presentata la Sagra dell’Uva: tradizione, gusto e spettacolo

L’87ª edizione dal 3 al 6 ottobre, quattro giorni di celebrazioni tra balli popolari, Verdicchio e carri allegorici, per riscoprire le radici culturali e vitivinicole del territorio

Cupramontana – Nella Sala del Consiglio comunale è stata presentata ieri mattina l’87ª edizione della Sagra dell’Uva. Stefania Sorana, vicesindaco, ha inaugurato l’evento con entusiasmo, sottolineando l’importanza della data del 23 settembre, quella appunto scelta per la presentazione, che coincide con l’ anniversario della prima edizione tenutasi nel 1928, ben 96 anni fa.

«Accanto al Verdicchio, la Sagra è uno degli emblemi di Cupramontana», ha dichiarato.

La Sagra dell’Uva, nata come festa del raccolto e ringraziamento, avrà luogo quest’anno dal 3 al 6 ottobre, con quattro giorni di celebrazioni legate alle tradizioni vitivinicole locali. Balli popolari, la pigiatura dell’uva e la sfilata dei carri allegorici saranno solo alcune delle attrazioni, il tutto accompagnato dal celebre Verdicchio di Cupramontana e da prelibatezze gastronomiche servite nei tradizionali stand, o precisamente nel dialetto cuprense le Cappanne.

Il sindaco Enrico Giampieri ha ricordato con orgoglio la lunga storia della Sagra, una delle più antiche d’Italia, e ha sottolineato il legame con la comunità.

«La Sagra esalta ogni anno l’orgoglio e la laboriosità della nostra gente».

Il programma prevede eventi in tutto il centro storico, con stand enogastronomici dove si potrà assaporare la cucina locale, oltre al Verdicchio, come gnocchi, tagliatelle e polenta.

La parte musicale prevede spettacoli dal vivo in Piazza Cavour, con ospiti di grande rilievo come la cover band dei Queen, Regina, DJ Fargetta, Noemi e Donatella Rettore. Non mancheranno mostre d’arte e fotografiche, con percorsi che esploreranno la storia e le radici culturali del Verdicchio.

Uno degli eventi centrali sarà il Palio della Pigiatura, in programma sabato 5 ottobre, in cui i partecipanti si sfideranno nella tradizionale pigiatura dell’uva a piedi nudi, in una competizione tra i Comuni della zona di produzione del Verdicchio.

La Sagra dell’Uva rappresenta non solo un momento di festa, ma anche un’occasione di crescita economica e valorizzazione delle tradizioni locali. Come ha sottolineato Enrico Giampieri, che oltre a essere Sindaco è anche il presidente della Fondazione Sagra dell’Uva.

«L’evento è un simbolo di vicinanza e supporto alla comunità, – ha affermato Dennis Luigi Censi, presidente della Fondazione Carifac – un importante momento di festa ma anche di valorizzazione delle tipicità di Cupramontana, riteniamo che sia essenziale dare il nostro supporto e il nostro contributo a queste iniziative».

L’intervento di Stefania Pittori, rappresentante degli stand enogastronomici, ha messo in evidenza l’importanza di mantenere vive le tradizioni culinarie, «naturalmente il Re resta il Verdicchio, tra prodotti culinari di ottima qualità. Puntiamo molto nella tradizione, quindi quello che troverete saranno prodotti legati alle ricette antiche delle nonne che vengono ancora realizzate con metodi di una volta, come la pasta fatta in casa. Utilizziamo prodotti del territorio, per valorizzare al massimo quello che abbiamo, la cosa particolare degli stand è che si genera una sinergia tra vecchie e nuove generazioni con le nonne che danno ai ragazzini le indicazioni per come realizzare e ottenere i prodotti così come loro hanno sempre fatto».

Giorgia Clementi, rappresentante dei carristi, ha raccontato l’atmosfera creativa che si respira nel laboratorio dei carri allegorici, simbolo della comunità e della collaborazione tra giovani e meno giovani.

«Siamo a lavoro da ben più di un mese, abbiamo iniziato il 19 agosto, sono sette settimane e mezzo. Ogni carro conta quest’anno dai 43 ai 51 metri, per un totale di 241 persone, giovani e meno giovani che mettono a disposizione le loro competenze. Siamo sempre abituati a pensare ai carri in relazione ai carnevali, di grandi città come Fano o Viareggio, e trovarli così belli in un paese di neanche 5.000 abitanti è sicuramente un’unicità, così come un’unicità quello che portiamo in piazza, ovvero il piccolo spettacolo che valorizza il nostro dialetto, che spesso viene visto come un elemento negativo quando invece è una delle cose che sicuramente ci contraddistingue e contraddistingue ogni paese a suo modo».

Massimo Cimarelli, coordinatore e voce del Palio della pigiatura, ha descritto la piccola competizione tra diversi Comuni e, soprattutto, da alcuni anni tra diverse generazioni.

«Curo il Palio della pigiatura dalle sue origini, nei primi anni 80, e tutti gli anni vedo ragazzi che partecipano e si informano, è una tradizione che va sicuramente sempre di più proposta perchè non si dimentichi quello che i nostri nonni per decenni hanno fatto».

Questa 87ª edizione, promossa e organizzata dal Comune di Cupramontana, Fondazione Sagra dell’Uva e Regione Marche, promette dunque di essere un evento imperdibile, dove tradizione e innovazione si fondono per offrire al pubblico una festa ricca di emozioni, cultura, gusto e divertimento.

Il ringraziamento è andato, come sempre, agli sponsor che con il loro sostegno contribuiscono a realizzare questi 4 giorni di spettacolo, la Fondazione Carifac e main sponsor Panatta Worldwide Fitness Company, senza dimenticarsi dei tanti volontari e associazioni locali, tra le quali Cupramontana Accoglie e la Strada del Gusto.

I biglietti per la Sagra, che includono i concerti, sono disponibili in loco e sulla piattaforma CiaoTickets www.ciaotickets.com/it/sagradelluva.

Info al sito ufficiale www.sagradelluvacupramontana.it

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