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Cupramontana Taglio del nastro per il nuovo plesso scolastico

Progetto innovativo e presigioso da più di 7 milioni e mezzo di euro, accoglierà gli alunni della scuola primaria “Umani” e gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Bartolini”, inaugurazione lunedì 9 settembre alle ore 17 in via Ridolfi

Cupramontana – È partito il conto alla rovescia per l’inaugurazione del nuovo edificio scolastico che ospiterà la sede centrale dell’Istituto comprensivo Don Costantini – Luigi Bartolini, il taglio del nastro si terrà lunedì 9 settembre alle ore 17 a in via Ridolfi.

L’edificio, che accoglierà gli alunni della scuola primaria “Umani” e gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Bartolini”, ha una superficie di circa 3.200mq, ed è composto da 16 aule, 6 laboratori, aree comuni, uffici amministrativi e una grandiosa agorà che funge da maestoso ingresso e da vivace punto di incontro in cui la musica può risuonare tutto il giorno ed è possibile ammirare il paesaggio circostante.

L’opera, realizzata con i fondi per la ricostruzione post sisma del 2016, ha avuto un costo complessivo di 7.630.000 euro, incluso il contributo di recente assegnazione da parte del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma, da destinare alla realizzazione del parcheggio che sarà completato e consegnato entro fine 2024.

L’Amministrazione comunale, all’epoca guidata dal sindaco Luigi Cerioni, già nell’assemblea pubblica del 7 novembre 2016, indetta a seguito delle forti scosse sismiche di fine ottobre, rilevò la necessità di provvedere alla delocalizzazione del plesso scolastico, dal momento che la crisi sismica ne aveva evidenziato le pericolosità sia strutturale che logistica, essendo l’edificio posto all’interno del centro storico con vie di fuga limitate e adiacenti a fabbricati danneggiati.

La macchina amministrativa fu immediatamente messa in moto con l’indizione di un concorso di idee per la progettazione del nuovo polo scolastico, individuando, come sito, un’area destinata nel piano regolatore a servizi scolastici e sportivi già dagli anni ’80.

Da quel concorso, a cui hanno partecipato 19 studi tecnici di tutta Italia, è uscita vincitrice l’idea progettuale dell’ing. Dante Fabbioni di Grottammare, capogruppo di raggruppamento temporaneo di professionisti, al quale fu poi affidata la stesura del progetto esecutivo.

Il progetto del nuovo polo scolastico si è rivelato straordinariamente innovativo e prestigioso, raccogliendo molti consensi in ogni ambito in cui è stato presentato. Innovazione che si esplica non solo attraverso l’originale forma di un aquilone, ma anche attraverso moderne tecnologie costruttive, un approccio mirato alla sostenibilità ambientale con l’uso di materiali riciclabili che consentono nel contempo un basso consumo energetico, e una completa integrazione con il paesaggio.

Le ampie aule sono dotate di grandi vetrate che permettono di dilatare lo spazio educativo dall’interno verso il giardino esterno. 

Sin dalle prime fasi di programmazione dell’opera, la Struttura del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma e l’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, nelle figure dei direttori, dirigenti e funzionari che si sono alternati nel tempo, hanno svolto un ruolo fondamentare nell’attuazione di questo progetto dell’Amministrazione comunale, non solo per l’assegnazione dei fondi necessari, ma anche per aver prestato sempre una preziosa collaborazione e un utile supporto.

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Lattanzi Srl di Roma sotto la direzione lavori dell’ing. Giacomo Cesaretti. Il cantiere ha vissuto innumerevoli fasi, a volte piacevoli ed entusiasmanti, altre più difficoltose, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime generati dalla crisi sanitaria prima e dai conflitti internazionali poi. 

È doveroso sottolineare il forte rapporto di collaborazione e sinergia che si è creato tra le istituzioni, i professionisti e le imprese, che hanno operato a vario titolo nella realizzazione del progetto del nuovo polo scolastico, accomunati tutti da notevole professionalità, un’esemplare dedizione e un profondo impegno sul lavoro con il solo obiettivo di completare l’opera.  

La realizzazione di questo progetto, non privo di difficoltà e ostacoli, ha dimostrato che la collaborazione e il lavoro di squadra permettono di raggiungere risultati anche più alti di quelli sperati. 

L’Amministrazione comunale, riconoscente per il loro operato, vuole innanzitutto ringraziare il Responsabile unico del procedimento, i professionisti e le imprese che hanno permesso la costruzione della nuova scuola: il loro operato ha convinto ancora di più di aver fatto la scelta giusta, quando fu deciso di delocalizzare il plesso scolastico. Un esempio di buona politica,  buona amministrazione e buona tecnica, a servizio della comunità, di cui andare orgogliosi.

La creazione di un ambiente favorevole a chi è chiamato a svolgere la funzione educativa ed a coloro che ne sono i primi destinatari, sottolineano dal Comune, rappresenta l’assolvimento del compito di un’Amministrazione moderna e al passo con i tempi.

«Carissimi concittadini, alunni e insegnanti, vi consegniamo questo prezioso edificio che abbiamo fortemente voluto per voi: abbiatene cura e siatene voi i custodi», le parole del sindaco Enrico Giampieri

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