Opinioni
Cupramontana “Tradizione e Futuro”, riflessioni e buoni propositi per il nuovo anno
13 Gennaio 2023
Il gruppo di minoranza fa il punto sull’ultimo Consiglio comunale in merito al bilancio
Cupramontana, 13 gennaio 2023 – In questa prima riflessione di inizio anno, vorremmo innanzitutto ringraziare le associazioni che si sono impegnate a rendere vivo e piacevole il nostro paese. Facendo un rapido excursus sugli eventi che si sono svolti nell’anno appena trascorso, non possiamo che notare il grande apporto di idee e spinta al fare di cui le associazioni sono state indiscusse protagoniste.
È iniziato il nuovo anno, siamo un po’ tutti alle prese con i buoni propositi… leggiamo dalla voce istituzionale di partecipazione a progetti non ancora approvati, di opere che riguardano la normale amministrazione, di obiettivi a breve termine che nulla hanno a che vedere con quella visione più ampia di cui il paese avrebbe estremo bisogno. Crediamo sia sotto gli occhi di tutti la situazione di criticità delle attività produttive e commerciali di Cupramontana, alcune hanno già cessato l’attività, altre sono in procinto di farlo, altre ancora tirano avanti con difficoltà… ben vengano le agevolazioni, ma bisogna darle nell’ottica di una spinta più consistente e più duratura, con interventi che riescano a promuovere territorio, turismo e lavoro, a contrastare il calo demografico, a rendere il paese più accogliente e accattivante.
Per realizzare questo ci sarebbe bisogno di una politica volta ad assegnare risorse in favore di nuove attività e agevolare quelle già esistenti, con iniziative che portino persone a Cupramontana, anche attraverso un turismo itinerante. Questa mancanza, purtroppo, è ben evidente nei fatti, certificati dall’ultimo Consiglio comunale del 22 dicembre. Il programma investimenti del 2022 è stato realizzato solo nella parte finanziata da mezzi propri, se si escludono alcuni finanziamenti del Ministero dell’Interno concessi per la messa in sicurezza delle strade.
I finanziamenti richiesti con il Pnrr sono stati un fallimento:
- riqualificazione palestra, 1.700.000 euro, domanda ammessa ma non finanziata per carenza fondi (significa che il nostro progetto è stato scartato, ma qualche Comune quei soldi li ha presi)
- realizzazione area sportiva all’aperto per l’Istituto Comprensivo Bartolini, euro 490.000, domanda ammessa ma non finanziata per carenza fondi (significa che il nostro progetto è stato scartato, ma qualche Comune quei soldi li ha presi)
- intervento rigenerazione dei piccoli borghi, 1.600.000 euro, domanda ammessa ma non finanziata per carenza fondi (significa che il nostro progetto è stato scartato, ma qualche Comune quei soldi li ha presi)
Richieste al Ministero dell’Interno:
- Messa in sicurezza strade comunali terzo stralcio, euro 300.000 + manutenzione straordinaria viabilità Viale della Vittoria, via don Minzoni, via M. Ferranti, 1 ° stralcio euro 450.000 + lavori messa in sicurezza territorio e mura del castello di Poggio Cupro, euro 250.000
- videosorveglianza, euro 184.22 domande ammesse ma non finanziate per carenza fondi (significa sempre che il nostro progetto è stato scartato, ma qualche Comune quei soldi li ha presi).
- Progetto di riqualificazione e valorizzazione dello spazio pubblico di piazza IV novembre con finanziamento Gal, progetto non ammesso per vincoli paesaggistici (in merito avevamo già presentato un’interrogazione per esprimere le nostre perplessità) Certo, i tempi di progettazione sono stretti… ma lo sono per tutti.
Nel bilancio poi non c’è praticamente nulla come sostegno alle famiglie, “che fortunatamente non hanno problemi” e comunque nessun accenno di servizi a loro favore, tranne le risorse date alla scuola. Nessun sostegno alle famiglie con bambini piccoli e genitori che lavorano. Niente per i giovani…
Per quanto riguarda le attività economiche, di cui abbiamo già detto sopra, scriviamo qualche cifra per dare un’idea di come siano abbandonate a se stesse.
Sul settore agricolo sono state messe a disposizione risorse per 6.200 euro.
Sul commercio, nuove attività artigianali e imprenditoriali, si contano euro 19.255.
Per il turismo sono previsti euro 27.000. I servizi sono stati mantenuti a livello precedente, ma purtroppo Cupra è carente di servizi, per cui è stato relativamente facile mantenerli, nonostante gli aumenti. Se non li hai, non spendi.
È un bilancio che riflette l’idea che la maggioranza ha del paese, che sta morendo perché è inevitabile. Noi in Consiglio comunale invece abbiamo ribadito che non ci stiamo.
Per noi Cupra non è un paese come tutti gli altri, forse siamo dei sentimentali, ma è un luogo dove la qualità della vita potrebbe essere altissima, clima favorevole, attività sportive e culturali per i ragazzi di primo livello e a pochi passi da casa, bassa pericolosità, abitazioni a prezzi accettabili e molte altre qualità che le città non hanno.
È necessario però che L’Amministrazione faccia anche la sua parte per rivitalizzare il paese, investire in servizi per le famiglie e in attività economiche per attrarre persone e farle venire a vivere a Cupra. È necessario far conoscere all’esterno tutto ciò che il paese offre e può offrire. Non è un caso se le attività economiche che stanno per chiudere, o hanno chiuso, hanno grosse difficoltà ad essere cedute o sostituite. Chi investirebbe in un paese che si sta spopolando (oggi a Cupra risiedono ufficialmente 4.400 persone circa, contro i quasi 5.000 di poco più di 10 anni fa), un paese governato da chi lo ritiene un fenomeno inesorabile, per cui è inutile sforzarsi per invertire la tendenza…
Non vediamo un’idea di paese futuro e di dare un futuro al paese.
Invece di fungere da polo di attrazione per i giovani dei Comuni limitrofi, i nostri vanno a divertirsi in strutture di municipi molto più piccoli. Basti pensare che i ragazzi cuprensi hanno passato l’estate a Staffolo… in passato era il contrario.
Non vorremo farci prendere dall’ansia da buoni propositi di inizio anno, quindi cercheremo di muovere ciò che è possibile, sempre nell’ottica propositiva per Cupramontana… ci impegniamo per un anno migliore…
Tradizione e Futuro
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