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Animali

Esanatoglia Distrutto un importante sito riproduttivo di pipistrelli 

Sostituita una grata dalla quale di notte uscivano dalla colonia protetta, posta in una cantina, con una fitta rete metallica che li ha imprigionati condannandoli alla morte per fame, esposto-denuncia della Lac alla Procura di Macerata

Esanatoglia – Un importante sito di rifugio e di riproduzione di chirotteri (pipistrelli), da molti anni censito e segnalato alle autorità competenti e che ospitava un colonia di questi rari e utilissimi mammiferi, è stato purtroppo distrutto.

Il sito era stato ricavato nella cantina di una abitazione privata del centro storico, a poca distanza dal Municipio, ed era stato scelto e colonizzato dai chirotteri perché ritenuto “tranquillo”, in quanto l’abitazione risultava per gran parte dell’anno disabitata, poiché i proprietari, residenti all’estero, tornavano a Esanatoglia solo per brevi periodi in estate.

La cantina, inoltre, è dotata sul retro di una finestra con una grata in ferro, che si affaccia sul sottostante fiume Esino, dalla quale i pipistrelli di notte uscivano per andare a procacciarsi il cibo, soprattutto zanzare, per fare poi rientro all’alba nella cantina.

In seguito a una ispezione esterna del sito, avvenuta nei giorni scorsi, ci si è accorti però che la grata in ferro era stata rimossa e al suo posto era stato posizionato un telaio in legno dotato di una fitta rete metallica che purtroppo non ha più permesso ai poveri pipistrelli di uscire all’esterno, condannandoli così a una orribile, quanto atroce morte per fame.

Non si comprende il motivo della sostituzione della grata con la fitta rete metallica, se non proprio l’intento di voler sloggiare i pipistrelli dalla cantina. Ma questa operazione, semmai, si sarebbe dovuta effettuare di notte, quando i chirotteri erano all’esterno, mentre invece è stata eseguita, in tutta evidenza, di giorno, quando tutti i pipistrelli erano a riposo all’interno della cantina.

La Lac, Lega abolizione caccia, Marche ha quindi presentato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per distruzione di sito di rifugio e riproduzione di chirotteri, peraltro ufficialmente censito e segnalato e conseguente uccisione della colonia di pipistrelli, con crudeltà e senza necessità, visto che la strage poteva essere evitata

Si tratta infatti di una specie rigorosamente protetta a livello comunitario da apposite convenzioni come quelle di Berna e di Bonn, da Direttive Europee per la conservazione degli habitat e delle specie minacciate di estinzione, nonché dalla legge nazionale nr 157/92 che identifica i chirotteri come specie particolarmente protetta.

Anche perché i pipistrelli sono animali utilissimi per l’uomo, in quanto sono estremamente ghiotti di zanzare, arrivando a mangiarne fino a 3.000 a testa in una sola notte. 

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