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Cronaca

FABRIANO BILANCIO DI PREVISIONE, SEDUTA CONVULSA: LE OPPOSIZIONI ABBANDONANO IL CONSIGLIO

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FABRIANO, 6 giugno 2016 – Le opposizioni abbandonano l’aula e la maggioranza si approva, da sola, il bilancio di previsione. Seduta convulsa, quella di ieri (5 giugno), dell’Assise civica. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione. Una convocazione domenicale per evitare il commissariamento di fatto del comune, a seguito della diffida prefettizia, visto il ritardo con il quale si stava procedendo a questo importante atto comunale. I gruppi di opposizione hanno presentato una mozione d’ordine a ritirare il bilancio per una serie di inadempienze “che di fatto ne minano la veridicità”, come ha evidenziato il consigliere di opposizione, Emanuele Rossi, a nome di tutte le opposizioni. Complessivamente 13 punti che mettevano in evidenza le violazioni ai regolamenti comunali sulla presentazione del bilancio e la possibilità di esaminarlo e produrre emendamenti; sull’erronea tempistica in merito alla vertenza Penzi, “in quanto doveva essere prese in considerazione sullo scorso bilancio, essendo stata notificata la sentenza esecutiva nell’ottobre del 2015”; sul contributo erogato dalla Fondazione Carifac, “certi solo 150mila euro in quanto esiste la delibera. Mentre per i restanti 50mila euro, che sono già iscritti nel bilancio di previsione, esiste solo una disponibilità”; i pareri non favorevoli, in merito alla regolarità contabile e tecnica, della dirigente dei Servizi finanziari comunali e del collegio dei revisori dei conti sulla prima stesura del bilancio, “salvo poi essere modificati in favorevoli nonostante la non tempistica rispettata sulla vertenza Penzi e sul contributo della Fondazione Carifac”. Dopo una sospensione di circa 20 minuti, tempo necessario affinché la maggioranza potesse prendere una posizione unitaria su questa mozione d’ordine, si è tornati in aula. A replicare è stato il sindaco, Giancarlo Sagramola. “Non vi è stata alcuna violazione dei regolamenti comunali e contabili. In merito alla Penzi, l’aver subito proposto ricorso in Cassazione e richiesta di sospensiva sull’esecutività della sentenza di Corte d’Appello, quest’ultima rigettata nel febbraio scorso, ci consente di iscrivere il debito fuori bilancio a partire dal bilancio di previsione 2016. In merito alla questione del contributo della Fondazione Carifac, i 150mila euro sono stati erogati indicando anche i capitoli di spesa da finanziare. E c’è un impegno per altri 50mila euro a patto che anche questi siano spesi per il sociale. Se si accetta questa mozione d’ordine, si apre il pre-dissesto e, quindi, il commissariamento e noi non lo vogliamo”. Le opposizioni sono insorte perché si sono sentite chiamate parte in causa. “Noi non abbiamo detto che vogliamo il commissariamento, ma non si può votare un bilancio di previsione che presenta violazioni contabili”. Una discussione che si è protratta per circa due ore, con interventi spesso veementi. Alla fine, la mozione è stata respinta 14 a 9. “Visto che nessun consigliere di maggioranza è intervenuto e che l’apporto delle opposizioni non è stato mai preso in considerazione, abbandoniamo l’aula”, le ultime parole dei consiglieri di minoranza prima di uscire dall’Assise civica. La maggioranza, quindi, è andata avanti da sola. E nel giro di poco tempo ha approvato il bilancio di previsione.

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