Cronaca
Fabriano Campo fotovoltaico di Paterno, parere negativo della Soprintendenza
Il parere negativo si pone in linea con la posizione negativa espressa alla Conferenza dei Servizi dal Comune di Fabriano
21 Aprile 2024
Fabriano – La Conferenza dei Servizi avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione unica presentata alla Provincia di Ancona dall’impresa Novapower Srl per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in località Paterno, il 16 aprile ha notificato al Comune di Fabriano e agli altri soggetti partecipanti alla procedura.
Con tale comunicazione la Conferenza dei Servizi, prendendo atto del contenuto del parere trasmesso dalla Soprintendenza ha comunicato il preavviso di rigetto dell’istanza di autorizzazione.
Nei successivi dieci giorni gli interessati potranno produrre le proprie osservazioni, dopodiché verrà formulato il provvedimento che potrà concludersi con il rigetto oppure con la rimessione in istruttoria sulla base delle osservazioni eventualmente formulate dall’impresa titolare dell’istanza.
Il parere negativo della Soprintendenza si pone in linea con la posizione negativa espressa alla Conferenza dei Servizi dal Comune di Fabriano il quale aveva rappresentato la propria contrarietà alla realizzazione del nuovo elettrodotto, proponendo come eventuale soluzione alternativa l’utilizzazione delle linee esistenti e l’impiego della cabina di Argignano al posto di quella di Fabriano-Santa Croce.
«Il recepimento da parte della Conferenza dei Servizi del parere negativo della Soprintendenza, che ha ritenuto di negare l’autorizzazione paesaggistica al progetto del nuovo elettrodotto di 4,642 chilometri di lunghezza, fino alla cabina elettrica primaria di Santa Croce – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo – si pone in linea con la posizione assunta dal Comune di Fabriano, che, tenendo conto anche di quanto emerso dalle osservazioni dei residenti, ha espresso anch’esso parere negativo. Esprimiamo quindi una valutazione positiva dell’esito della Conferenza dei Servizi e del preavviso di rigetto e attendiamo che la Provincia di Ancona emetta il provvedimento definitivo».
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