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Cronaca

Fabriano Caro energia: rischio chiusura per i ristoranti

Il grido di allarme dei ristoratori e di Cna: “Tariffe triplicate in pochi mesi”

Fabriano, 31 agosto 2022 – Aumenti insostenibili delle tariffe di luce e gas, il Segretario della CNA di Fabriano raccoglie il grido di allarme dei titolari di alcuni ristoranti del comprensorio montano.

Secondo Cna necessari dei provvedimenti governativi urgenti: estendere il credito d’imposta anche ai contatori delle microimprese, aumentare la percentuale dello stesso che oggi copre solo una minima parte della spesa sostenuta e incentivi per l’istallazione di pannelli fotovoltaici ed efficientamento energetico.

Così Enrica Ferretti, del Ristorante “Il Parco” di Genga: «Rispetto allo scorso anno abbiamo tariffe di luce e gas triplicate. A settembre saremmo costretti a ritoccare il nostro listino prezzi altrimenti per noi la situazione sarebbe insostenibile».

Gli fa eco Fabiana Bizzarri, titolare del Ristorante “Nonna Rina” di Fabriano: «Anche noi registriamo costi di fatto triplicati rispetto al recente passato. Durante il periodo estivo il bel tempo e quindi la possibilità di far mangiare all’aperto i nostri clienti ci ha permesso di limitare il consumo di energia, ma con la stagione invernale alle porte, se i costi non verranno calmierati, ci troveremo costretti a tener chiuso il locale per cena nei giorni di minor affluenza, riducendo quindi il servizio».

Anche per Fausto Orazi del ristorante “Le Copertelle” di Serra San Quirico la situazione necessita di un correttivo immediato: «Solo la bolletta del gas rispetto al 2021 è aumentata del 140% e siamo ovviamente molto preoccupati per i costi che dovremo affrontare questo inverno. Dal debutto della pandemia il nostro lavoro, come immagino quello di tanti altri, si è trasformato in una continua ed affannosa corsa ad arginare le emergenze mentre i margini di guadagno sono inevitabilmente calati. Servono azioni concrete ed immediate da parte del Governo e dell’Unione Europea».

Dice la sua anche Francesco Regini del ristorante “Grattacacio” di Fabriano: Le bollette della mia piccola attività sono triplicate nel giro di pochi mesi, ma i margini di guadagno non sono triplicati, tutt’altro, anche perchè non dimentichiamoci come la nostra categoria sia tutt’ora alle prese con le profonde ferite inferte dalla pandemia. Se non ci sarà una tregua nel breve periodo rispetto agli insormontabili costi delle utenze, sarà sempre più difficile fare impresa».  

Così il Segretario Cna Marco Silvi, che commenta così «Dobbiamo dar voce agli imprenditori del territorio – spiega – è una insostenibile crisi energetica che riguarda tantissime altre categorie di imprese. A dicembre il prezzo del gas era di 95 euro a MWh e abbiamo di seguito registrato continui aumenti fino ad arrivare ad oggi a 306 MWh. Questa dinamica ha completamente devastato le previsioni delle aziende, minando profondamente quella ripresa che ad inizio estate le nostre imprese auspicavano».

(Redazione)

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