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Cronaca

Fabriano Chiusura Giano: «Bene, seppur tardiva, la convocazione del tavolo nazionale»

Ribadita dai Dem in consiglio regionale la necessità di tentare la strada dell’acquisizione da parte del Poligrafico dello Stato

Fabriano – «La risoluzione approvata all’unanimità dal consiglio regionale va nel verso giusto e dimostra l’attenzione di tutte le forze politiche marchigiane per evitare che la drammatica vertenza che sta investendo le Cartiere Fedrigoni di Fabriano si trasformi in una nuova crisi sociale».

A dirlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico a margine del dibattito svoltosi questa mattina in aula sul futuro delle Cartiere di Fabriano.

Il documento, che sostanzialmente ricalca quello approvato dal consiglio comunale aperto di Fabriano, accoglie tutte le principali proposte presentate dal gruppo assembleare del Partito Democratico nel corso di queste settimane con l’obiettivo di dare continuità nell’immediato alla produzione nello stabilimento di Fabriano, salvaguardando tutti i 195 posti di lavoro a rischio, compresi le figure somministrate che rappresentano profili professionali imprescindibili per il futuro dell’azienda, ma anche per mettere al riparo i siti di Pioraco e Castelraimondo.

«Sicuramente è importante – spiegano i Dem – la costituzione di un tavolo nazionale al Ministero del Made in Italy. Sarebbe stato meglio, però, che il governo nazionale si fosse dimostrato più reattivo e tempestivo, convocando le parti prima del 24 ottobre, data dell’incontro a Fabriano tra l’azienda e i sindacati, così da scongiurare il rischio di arrivare all’appuntamento romano con i giochi già fatti».

La convocazione al Mimit del prossimo 4 novembre, secondo i consiglieri Dem, arriverebbe però in ritardo compromettendo la richiesta delle organizzazioni sindacali di procrastinare «Le decisioni assunte dall’azienda per guadagnare tempo utile a creare le condizioni per un’eventuale acquisizione degli stabilimenti da parte di nuovi acquirenti slegati dal mondo della finanza o, come da noi proposto, da parte del Poligrafico dello Stato».

«Non è un caso che anche la giunta – hanno poi concluso di Dem – come confermato dall’assessore Aguzzi, si stia allineando a questa posizione, con il presidente Acquaroli che avrebbe già sondato la disponibilità del ministro Urso. Certo è che noi continueremo a batterci per salvare il futuro delle Cartiere di Fabriano, uno dei più prestigiosi simboli del Made in Italy nel mondo e autentico patrimonio della nostra cultura e della nostra identità».

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