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Cronaca

Fabriano Chiusura Giano, una bara di cartone per la protesta dei lavoratori

Nella mattinata odierna il ministro Urso ha comunicato che sarà convocata una riunione di approfondimento in sede nazionale

Fabriano – I lavoratori di Giano protestano sotto la sede della Regione, ad Ancona.

Dopo l’annuncio di Fedrigoni dell’uscita dal business dell’ufficio con la conseguente chiusura di Giano, la protesta arriva anche nel giorno della convocazione da parte dell’assessore regionale Stefano Aguzzi dei vertici Fedrigoni e del successivo incontro con le sigle sindacali.

I lavoratori hanno posizionato all’ingresso del palazzo regionale una bara di cartone, con il logo Fabriano, e con la scritta “Non fiori ma opere di bene”.

La finta bara di cartone è stata portata a spalla da quattro lavoratori, scortata dai fischi degli altri e da un tamburino che ha aperto la via fino alla porta d’ingresso della Regione.

Dopo l’incontro con Aguzzi, Fedrigoni ha rilasciato una nota stampa dove ha ribadito la centralità di Fabriano e del suo brand, preannunciando l’impegno nell’attenuare il numero dei lavoratori (195) a rischio perdita di impiego.

Vertici aziendali che sono stati contestati dai lavoratori mentre uscivano dalla Regione in taxi.

Il successivo incontro tra l’assessore regionale e sindacati non ha fatto altro che rinnovare le paure e i timori delle sigle sindacali.

«La decisione del Ministro Adolfo Urso di avviare una concertazione per affrontare le conseguenze della chiusura della Giano Srl così spiega l’assessore al lavoro – annunciata da Fedrigoni Group, è di cruciale importanza. Riconosce non solo il valore di un marchio con oltre 750 anni di storia, ma anche il significato della sua forza lavoro e del territorio, duramente colpito da crisi economiche negli ultimi quindici anni». 

«L’azienda ha espresso la volontà di chiudere la Giano Srl a causa della crisi nel settore della carta per ufficio che viene lì prodotta  ha spiegato ancora Tuttavia, ha anche manifestato l’intenzione di rimanere operativa nel Fabrianese, consolidando le proprie attività orientate alla produzione di carta da disegno per uso scolastico e artistico, con la possibilità di riassorbire parte dei dipendenti a rischio esubero. La Regione si impegna a supportare le richieste sindacali, attraverso incontri congiunti con l’azienda, interventi per la riconversione del personale e dell’attività, nonché l’attivazione di corsi di formazione. È fondamentale sottolineare che la crisi della Giano non interessa solamente i 195 dipendenti, ma coinvolge anche un ampio indotto, che comprende settori come il trasporto e la logistica».

Nella mattinata odierna il ministro Urso ha comunicato che nelle prossime ore, da parte degli uffici ministeriali, sarà convocata una riunione di approfondimento in sede nazionale, come da richiesta della Regione, dei sindacati e del territorio.

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