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Cronaca

FABRIANO CNA, Confartigianato e Confcommercio chiedono sblocco fondi per le imprese

Forte richiamo alla “Responsabilità della classe politica” per sostenere gli sforzi delle imprese

FABRIANO, 2 luglio 2021 – Cna, Confartigianato e Confcommercio esprimono profonda preoccupazione “Per la situazione che si sta delineando all’interno del comune di Fabriano”.

«I ritardi legati all’approvazione del bilancio e i problemi con il personale rischiano di compromettere i provvedimenti che le tre associazioni di categoria hanno concordato lo scorso mese di febbraio con l’Amministrazione pentastellata».

Prosegue la dura nota congiunta delle tre organizzazioni di categoria, ed incalza chiedendo alla politica fabrianese di attivarsi per il sostegno delle imprese locali. «In particolare – scrivono – si fa riferimento alla parte di avanzo di amministrazione che il Comune dovrebbe destinare alle imprese fabrianesi colpite da perdite causate dalla pandemia, quantificata inizialmente in circa 1 milione di euro da convertire in sostegni a fondo perduto. Tale importo verrà però presumibilmente ridotto a circa 700.000 euro  a fronte di nuovi  urgenti provvedimenti  che l’amministrazione dovrà prendere nel breve periodo, scuola Marco Polo e palazzetto dello sport».

«Questa forma di sostegno nata  dalla sinergia tra le tre associazioni – scrivono – si servirà di un nuovo parametro ovvero la percentuale di redditività di una impresa facilmente ricavabile dalla camera di commercio e terrà conto dei sussidi statali già ricevuti  favorendo le attività rimaste escluse dai precedenti decreti statali e regionali, formula che permetterà anche  alle imprese nate nel 2019-2020-2021 di ottenere una cifra  dignitosa. le domande potranno essere inoltrate su base volontaria rispettando i parametri richiesti con successive verifiche a campione».

Questo il forte appello di Cna, Confcommercio e Confesercenti: «Ritornare sulla necessità delle aziende da noi rappresentate di ricevere sostegni a fronte di uno stato che non arresta e non rallenta la macchina tributaria ci sembra ormai superfluo, avendo già ampiamente illustrato  in tutte le sedi istituzionali, i danni che il  tessuto economico fabrianese sta subendo,  lacerato da anni di crisi economica pesantemente aggravati dalla  recente pandemia. Per giunta non possiamo certo cedere ora a facili ottimismi considerati i rischi che le nuove varianti potrebbero generare e rilevando altresì una campagna vaccinale con fasce di età a bassa percentuale di somministrazione».

E poi si rivolgono direttamente al primo cittadino, Gabriele Santarelli e a tutta la maggioranza. «Risolvano in brevissimo tempo le problematiche interne alla macchina comunale, si giunga ad una rapida approvazione  del bilancio e venga dato immediato mandato  gli uffici competenti per una rapida  stesura del regolamento necessario all’assegnazione dei fondi».

«A margine di ciò rivolgiamo però anche un severo appello a tutta la classe  politica fabrianese – concludono – chiedendole di essere responsabile ed unita al fianco delle imprese e alle associazioni di categoria, mettendo il più possibile da parte identità differenti per contribuire insieme a sostenere il nostro fondamentale tessuto economico. Le associazioni di categoria hanno elargito il massimo sforzo durante la pandemia garantendo i servizi essenziali, decriptando i vari DPCM, sostenendo il credito tramite il Confidi Uni.co e soprattutto dando grande esempio di collaborazione con la politica locale  a garanzia di tutto il sistema economico sociale. Ora è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti e di rendere concreto un progetto estremamente utile e necessario per le partite iva fabrianesi».

(redazione)

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