Cronaca
FABRIANO Covid-19: Whirlpool rinvia ripresa, test sierologici ed app per Electrolux
18 Aprile 2020
Lavoro e “fase 2”: i passi delle multinazionali
FABRIANO, 18 aprile 2020 – Sposta ancora l’orizzonte Whirlpool: tutti gli stabilimenti italiani chiusi almeno fino a lunedì 20 aprile.
Una decisione che arriva vista la complissità del dialogo istituito per stabilire del protocollo di gruppo nazionale per la definizione delle linee guida per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Electrolux, Cerreto d’Esi
Per quanto riguarda Electrolux, e quindi lo stabilimento di Cerreto d’Esi, è stato sottoscritto ieri l’accordo che ha definito le misure di sicurezza e condizioni organizzative per consentire, in coerenza con le modalità e i tempi di ripresa dell’attività lavorativa previsti dai provvedimenti del Governo, lo svolgimento dell’attività lavorativa in piena sicurezza.
Un protocollo articolato che proporrà la misurazione della temperatura e misure di distanziamento sociale legate alle postazioni di lavoro, la revisione delle stesse e l’adozione di misure compensative quali l’utilizzo di barriere di protezione e/o DPI aggiuntivi (occhiali e visiere).
Inoltre l’accordo prevede, oltre che la sperimentazione di una APP per gestire il post emergenza ed indicare al lavoratore che decide di aderirvi l’indice di rischio/esposizione al contagio, l’effettuazione a tutti i lavoratori su base volontaria, di test e tamponi con lo scopo di consentire l’accesso al luogo di lavoro a persone non affette dal virus.
Prevista la sensibilizzazione tra i lavoratori, le attività di igienizzazione e sanificazione, quotidiane e periodiche.
«Le linee guida condivise oggi in Electrolux rappresentano un importante risultato a tutela della salute, della sicurezza e della prevenzione delle lavoratrici e dei lavoratori negli stabilimenti del gruppo. Un risultato reso possibile dalla determinazione e dalla capacità di mobilitazione dei metalmeccanici e dal Protocollo condiviso da Cgil Cisl e Uil con il Governo e Confindustria che vincola la ripresa dell’attività produttiva solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione», questo il commento di Michela Spera e Alberto Larghi, coordinatori nazionali Fiom del gruppo Electrolux.
(s.s.)
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