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Cronaca

Fabriano Dopo il “figlio in difficoltà” arriva il finto messaggio di Poste Italiane

Proseguno i tentativi di truffa a danno dei cittadini, questa volta “messi in allarme” per potenziali rischi di sicurezza per la carta di credito

Fabriano – Dopo la truffa del “figlio in difficoltà”, con la richiesta al padre di contattarlo attraverso un nuovo numero, i truffatori ora si fingono operatori di Poste Italiane.

Non sono pochi infatti i messaggi (prevalentemente arrivati tramite WhatsApp) di un anonimo operatore di Poste Italiane che segnala al proprietario del telefono un “Potenziale rischio per la sua carta di credito”.

“La sua carta sta per essere bloccata”, e dopo questa frase un link per risolvere tutti i problemi.

Ovviamente il link non rimanda al sito di Poste Italiane, non c’è nessun legame diretto (o indiretto) e soprattutto è ancora una volta parte di un disegno per cercare di carpire informazioni preziose agli utenti.

Lo scopo del truffatore, nella maggior parte dei casi, è quello di farsi affidare, volontariamente ma ovviamente in modo inconsapevole, dati personali che devono restare tali.

Consiglio confermato dalla Polizia Postale, che attraverso il proprio sito invita a “Non rispondere al messaggio, cancellare la conversazione e, se il numero è stato salvato, eliminarlo dalla rubrica”.

Poste Italiane e PostePay non chiedono mai in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center, ufficio postale e prevenzione frodi) e per nessuna finalità credenziali di accesso, dati delle carte e codici segreti per autorizzare le operazioni.

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