Cronaca
Fabriano Gli oratori in campo contro la povertà educativa
22 Dicembre 2022
Il sindaco Ghergo: «Segnale alla città sulla funzione sociale svolta dagli oratori, nei quali vengono seguiti bambini e ragazzi di ogni nazionalità, religione, ceto sociale»
di Redazione
Fabriano, 22 dicembre 2022 – La pandemia ha creato criticità che hanno gravemente inciso sul benessere psico-fisico di bambini e ragazzi, che hanno subito le conseguenze più gravi sul piano psicologico e su quello delle relazioni, come dimostrano i più recenti studi statistici sull’abbandono scolastico e sulla povertà educativa.
Per contrastare questo fenomeno l’Amministrazione comunale ha avviato nei mesi scorsi una collaborazione con gli oratori della città che svolgono una importante funzione educativa e ricreativa per i minori del territorio e che si sono resi disponibili ad elaborare progetti educativi e di sostegno per i bambini e le bambine.
Per sostenere tale finalità volta a favorire il benessere dei minorenni e il contrasto alla povertà educativa, il Comune di Fabriano ha deciso di destinare agli oratori Don Giovanni Bosco, Carlo Acutis e Sacra Famiglia la somma complessiva di oltre 27.000 euro messa a disposizione dal Governo Draghi con Decreto del 5 agosto 2022 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco.
Il Comune di Fabriano ha conferito la gestione amministrativa e contabile dei contributi per la gestione di ulteriori servizi sociali all’Unione Montana Esino – Frasassi, il contributo verrà trasferito all’Unione Montana e, di concerto con il Coordinatore D’Ambito Territoriale 10, devoluto poi agli oratori individuati dal Comune di Fabriano come beneficiari e che stanno lavorando a progetti di sostegno educativo e scolastico a beneficio dei minori della città.
«Si tratta – dice il Sindaco Daniela Ghergo – di una collaborazione virtuosa tra l’ente pubblico e le strutture ricreative, educative e di sostegno ai bambini e ai ragazzi della nostra città. Gli oratori con i quali abbiamo avviato la collaborazione si sono fatti carico durante il periodo post covid del sostegno educativo e scolastico di decine di ragazzi che hanno potuto usufruire delle strutture messe a loro disposizione e di percorsi di aggregazione. Vogliamo dare un segnale di incoraggiamento ai parroci e un segnale alla città sulla funzione sociale svolta dagli oratori, nei quali vengono seguiti bambini e ragazzi di ogni nazionalità, religione, ceto sociale, che trovano, seguiti dagli operatori, momenti di aggregazione e condivisione. La loro funzione inclusiva è in linea con la sensibilità dell’Amministrazione e dei servizi sociali territoriali, che considerano il benessere dei minori una priorità».
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