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Cronaca

Fabriano Impianto eolico “Monte Miesola”, la preoccupazione dei sindaci

Lanciata anche una raccolta firme su change.org per bloccare un progetto da molte parti avversato

Fabriano – Preoccupazione da parte dell’Amministrazione comunale per la realizzazione dell’impianto eolico sul Monte Miesola, situato tra i Fabriano e Sassoferrato.

La domanda per la realizzazione dell’impianto (da fonte eolica composto da 8 pale eoliche) è stata presentata dalla società Fri-EL S.p.A. al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica.

La società Fri-EL ha presentato al Ministero un’istanza per la valutazione di impatto ambientale di un progetto con relative infrastrutture.

L’amministrazione di Fabriano ha espresso “Profonda preoccupazione” per la dell’impianto, ritenendo che il progetto abbia un impatto gravemente pregiudizievole sul territorio montano e sui suoi residenti.

Altezza delle pale (200 metri circa), rischi per il patrimonio forestale e faunistico e inquinamento acustico: questi alcuni dei nodi sollevati dall’amministrazione.

Per queste ragioni il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo e quello di Sassoferrato Maurizio Greci, hanno rivolto formalmente al Consiglio Regionale delle Marche la richiesta, da inoltrare al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di disporre l’inchiesta pubblica per la fase di consultazione relativa alla valutazione di impatto ambientale del progetto.

Oltre alla presenza di un comitato apertamente contrario al progetto, e già molto attivo, lanciata anche una petizione su change.org .

Distruzione del paesaggio e perdita della biodiversità”: questo sono alcune delle motivazioni alla base della petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per fermare la costruzione del parco eolico sul Monte Miesola tra i comuni di Sassoferrato e Fabriano.

Al momento raccolte oltre 500 firme.

Questa una delle motivazioni che hanno mosso l’apertura della raccolta firme: “Le pale eoliche funzionano solo con un vento non troppo debole, non troppo forte e non troppo variabile. Una condizione difficile da trovare in natura, specialmente sul monte Miesola. Un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere”.

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