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Cronaca

FABRIANO INCUBI DAL PASSATO, L’ERA DEL DRAGO ED UNA CENA MISTERIOSA: ULTIMO GIORNO DI FABCON

FABRIANO, 10 settembre 2017 – La Fabcon e tutti (o quasi) i suoi giocatori hanno resistito all’assalto di Yog-Sothoth. Fabriano, il mondo e l’universo intero sono stati ancora una volta salvati dall’assalto dei Grandi Antichi. Questa in estrema sintesi il risultato del torneo de “Il Richiamo di Chtulhu”, concluso a notte tardissima da circa 80 giocatori provenienti da tutto il centro Italia.

Il più grande torneo basato sui racconti e sugli incubi di H.P. Lovecraft ancora una volta fa il bottino pieno, conquista i  giocatori e li fa “affondare” in una storia più grande e spaventosa dell’immaginabile. Una storia che per l’occasione è stata di guerra e salvezza. Una storia rigorosamente “made in” Lokendil

Gli “Incubi dal Passato”  affrontati dai giocatori avevano radici profonde, più vecchie della terra e più vecchie della nostra immaginazione. Per noi “semplici esseri umani” la storia si è confusa con quella fabrianese, con il periodo dell’occupazione nazi-fascista e con una presenza oscura diventata “cumulo di sfere iridescenti, tuttavia stupenda nella sua maligna allusività”. Protagonisti della storia un gruppo di 6 giovanissimi fabrianesi, tra primi amori e lavoretti, trascinati nel passato per salvare il futuro, in una Fabriano del 1956, ancora ferita per ricordare le ferite della seconda guerra mondiale. Amicizia prima di tutto, per salvare nome e cuore di due di loro, figli di un ufficiali inglese (ma con radici italiane e parenti in città) intenzionati a riabilitare il nome del padre accusato durante le seconda guerra mondiale di triplo gioco e misteriosamente scomparso in una notte di luglio a Cima Filetta.

Una corsa contro il tempo tra le montagne a cavallo di Marche ed Umbria, una corsa contro il tempo per sconfiggere “Colui che conosce la porta”, perchè “Lui è la porta”. Perché come scritto dal Sognatore di Providence, il male affrontato dai ragazzi nel 1956 era quello di una presenza capace di conoscere il tempo, perché in “Yog-Sothoth passato, presente e futuro coesistono”. Ecco il nome del “nemico”, ecco l’immensa oscurità da sconfiggere da uno squarcio nel cielo. Il male da combattere con la voce. Una battaglia apparentemente impari, ma che ha permesso ad un piccolo gruppo di adolescenti di salvare tutto l’universo.

Dopo una nottata in bianco ecco che i giocatori, ancora emozionati dalla vittoria contro Yog-Sothoth, si ritroveranno ancora una volta all’interno del complesso storico del San Benedetto. L’ultima giornata di una grande mole di avventure, che partiranno con il “classico dei classici”: il grande torneo di “Dungeons and Dragons” con ambientazione ispirata al videogame “DragonAge”. Come sempre dimostrazioni di giochi di ruolo per bambini e poi alle 17.30  si andrà alla scoperta delle “Fabriano Magica e Misteriosa” per una collaborazione che si rinnova con “Fabriano dal Basso” dopo i misteri dei Chiavelli ( i signori storici di Fabriano) sviluppata durante il Palio di San Giovanni Battista.

Ultimo appuntamento prima dei saluti la “Cena con delitto”, ancora una volta a tinte lovecraftiane e che si preannuncia “spaventosa” conclusione della ventisettesima edizione edizione della Fabcon organizzata dalla Lokendil. Solo quando saranno scoperte le trame di un mistero che già è stato descritto come denso, sarà tempo di bilanci e sarà tempo per iniziare ad organizzare la nuova edizione di una delle manifestazioni più longeve ed amate di Fabriano.

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