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Attualità

Fabriano La carta e il futuro dei suoi 760 anni di storia

In periodo estremamente difficile a causa della chiusura di Giano, la città analizza la sua storia e le prospettive future

Fabriano – Una giornata di eventi sabato 26 ottobre a partire delle 17 all’interno del Palazzo del Podestà, per raccontare e celebrare Fabriano e le sue radici cartarie, per fare luce sul passato e mantenere alta l’attenzione sulla carta in un periodo di grande difficoltà per tutto il comparto cittadino. L’evento si svilupperà attorno al convegno dal titolo “Agli albori della carta fabrianese, tra XIII e XIV secolo.

Innovazioni ed economia circolare”, organizzato dal Comune di Fabriano in collaborazione con Fabriano Storica, con il patrocinio della Regione Marche, del Museo della Carta e della Filigrana, della Fondazione Fedrigoni Fabriano e dell’Università di Siena. Il tema centrale del convegno sarà l’analisi delle innovazioni proto-industriali che caratterizzarono la produzione della carta nel Medioevo e la loro attualità in ottica di sostenibilità.

Il comune di Fabriano celebra i 760 anni di storia della carta, una ricorrenza che arriva in un momento delicato per l’economia locale, segnato dalle criticità occupazionali che colpiscono gli stabilimenti fabrianesi del Gruppo Fedrigoni con l’annunciata chiusura della società Giano ed il concreto rischio di perdita di lavoro per quasi 200 lavoratori più quelli dell’indotto.

In questa situazione di grande difficoltà amministrazione comunale e comunità stanno mettendo in campo il massimo sforzo per rinnovare e promuovere un’identità che, fin dal XIII secolo, lega indissolubilmente Fabriano alla produzione della carta che nonostante la crisi che attanaglia il settore pone l’anniversario in funzione di opportunità futura. Ecco quindi uno dei temi fondamentali dell’incontro: ribadire il ruolo centrale di Fabriano come punto di riferimento nel mondo della carta.

L’invenzione della filigrana, la collatura con gelatina animale e la pila a magli multipli sono solo alcune delle innovazioni che hanno trasformato Fabriano in un centro di eccellenza e che dimostrano come l’economia circolare fosse già una realtà consolidata in passato. La pila a magli multipli è nata per sfruttare l’energia idrica fornita dal fiume Giano, per l’operazione di disgregazione degli stracci per la preparazione della pasta da carta per la produzione a mano dei fogli.

La pila idraulica a magli multipli è una delle più antiche innovazioni fabrianesi nella fabbricazione della carta, che ne elevano notevolmente il livello qualitativo.

Interverranno il professor Franco Franceschi dell’Università di Siena, Sandro Tiberi (mastro cartaio, per parlare della filigrana), Francesca Mannucci (per raccontare la storia e l’importanza della pila a magli multipli) e Mario Cini, mastro percamanarius per illustrare la centralità della collatura con gelatina animale, altra centrale innovazione fabrianese nel mondo della carta. 

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