Cronaca
FABRIANO LA CITTÀ PIANGE LA MORTE DI SERENELLA BOLDRINI
14 Febbraio 2019
FABRIANO, 14 febbraio 2019 – Moglie, Madre, nonna, professoressa di educazione fisica ed atleta: la città della carta listata a lutto per la scomparsa di Serenella Boldrini.
Dopo aver lottato per anni contro un male terribile, la Professoressa (65 anni) ha lasciato nella giornata di ieri i suoi cari ed una comunità scossa dalla perdita.
Una insegnante professionale e seria nello svolgere il proprio lavoro, capace di appassionare i tanti studenti incontrati durante gli anni passati al loro fianco.
Prima a ricordare la Professoressa l’Atletica Fabriano, attraverso il sito internet della società. Un ricordo commosso ed intenso, per raccontare le qualità umane di una educatrice, capace di conquistare ed avvicinare alla pratica sportiva centinaia di giovani fabrianesi. E sono stati proprio gli alunni, appena appresa la notizia nella tarda serata di ieri, a tributare un commosso omaggio ad una insegnante rimasta nel cuore di tutti a distanza di anni.
“Le avevano diagnosticato una sopravvivenza di pochi mesi, ma ha resistito per sette anni, dispensando fino alla fine il suo celebre sorriso e la sua proverbiale serenità. Già, Serena di nome e di fatto, così come l’abbiamo conosciuta – scrive l’Atletica Fabriano sul proprio sito internet – Insegnante di Educazione Fisica, amata e rispettata da studenti e colleghi, per la sua grande carica di umanità e di amicizia, che ha dispensato in lungo ed in largo in tutti gli ambienti che ha frequentato. Ha avuto lunghi decenni di insegnamento alle spalle, un ruolo di educatrice che ha davvero onorato, ha rilanciato i nostri centri di avviamento allo sport, ha lasciato molte impronte alle sue spalle, tutte estremamente positive”.
“La prima cosa che mi ricordo di lei è il sorriso, era sempre sorridente”, questo il primo pensiero di una collega, che così prosegue nel ricordo.
“Per anni ha insegnato all’Istituto Morea, ed è stata una insegnante scrupolosa serie e disponibile con tutti gli alunni. Li ascoltava, capiva le loro esigenze. Una bravissima insegnante che ha lasciato un segno in tutti coloro, studenti e non che ha incontrato. Ha saputo accettare ed affrontare la malattia con grande coraggio. Una persona ben voluta da tutti, amici, colleghi ed alunni. Ci mancherà tantissimo”.
L’ultimo saluto domani, 15 febbraio, alle 11.15 presso la chiesa della Misericordia.
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