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Cronaca

Fabriano La Maddalena di Gentileschi è tornata a casa

La sicurezza complessiva è stata assicurate dal Commissariato di Fabriano con l’impiego di diverse unità mobili e postazioni specializzate di polizia scientifica

Fabriano – La Maddalena Penitente di Orazio Gentileschi è tornata a casa. Nella giornata di ieri l’opera è ritornata all’interno della chiesa tanto cara ai “cartari” fabrianesi, Santa Maria Maddalena.

Su incarico della Pia Università dei Cartai fabrianesi l’opera era stata affidata ad uno studio specializzato di Macerata, che in 9 mesi ha completato il restauro.

I professionisti incaricati del restauro (Studio Federica Boccolini), hanno proceduto alla ricollocazione della tela nella sua originaria posizione con operazioni che si sono prolungate per circa due ore.

La sicurezza complessiva è stata assicurate dal Commissariato di Fabriano con l’impiego di diverse unità mobili e postazioni specializzate di polizia scientifica.

La Santa è la protettrice dei cartai, in special modo quelli fabrianesi: la devozione si rinnova sin dal 22 luglio del 1599 quando, per sua intercessione miracolosa, un cartaio riuscì ad uscire incolume da una pressa sotto la quale era stato schiacciato.

Il ritorno dell’opera è funzionale ai festeggiamenti del prossimo 22 luglio organizzati dalla Pia Università dei Cartai (anche promotrice della Candidatura dell’Arte della Carta Filigranata di Fabriano all’ingresso nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO).

Domenica 21 luglio, ore 21: concerto del Trio Flute Friends e presentazione del restauro del quadro “Santa Maria Maddalena Penitente” di Orazio Gentileschi. 

Lunedì 22 luglio, dalle ore 17.45 alle ore 18.30: Preghiera alla Santa, premiazione dei Disegni dei Ragazzi, Santa Messa officiata da Francesco Massara, Arcivescovo di Fabriano-Matelica e Camerino.

Antonio Balsamo, direttore delle Cartiere Brand Fabriano e Capitano dell’Arte della Pia Università dei Cartai commenta così:  «Una grande gioia assistere al rientro dell’opera d’arte che più rappresenta il legame secolare tra Fabriano e la carta. È con momenti come questi che si rinnova il patto tra una storia importante e la continua ricerca di spazi che valorizzino la carta restituendole l’importanza che merita. Un grande ringraziamento va agli sponsor che hanno consentito le operazioni di restauro: Chemiba, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano, Rotary Club Fabriano, Fedrigoni. Grazie anche al Commissariato che ha assicurato la fluidità del rientro della tela lungo il percorso cittadino e la sicurezza complessiva in special modo durante le operazioni di scarico e ricollocamento nella posizione originaria».

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