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Fabriano

FABRIANO «La nostra città sia capofila per un’AV montana»

Andrea Giombi, consigliere comunale a FabrianoFABRIANO, 14 gennaio 2020 – Reputo molto grave l’assenza della Regione Marche nell’ultimo Consiglio Comunale sulla sanità.

Ad ogni modo, la grande presenza dei cittadini è il massimo segnale che a prevalere debba essere una proposta condivisa e non una protesta condivisa.

Per tali ragioni ritengo urgentissimo che si riprenda l’atto approvato all’unanimità nel Consiglio Comunale di Fabriano nel settembre del 2018, nel quale abbiamo proposto di ridisegnare le Aree Vaste, anche pensando ad un’ Area Vasta interregionale con la vicina Umbria.

È necessario che nel nuovo piano sanitario sia espresso a chiare lettere che le Aree vaste debbano tenere in considerazione la differenza del territorio montano rispetto a quello costiero.

La proposta delle Aree vaste montane ha avuto una grandissima condivisione tra le forze sindacali, nonché anche da numerosi Sindaci del territorio.

Pertanto, invito il Sindaco Santarelli a farsi promotore, dovendo Fabriano essere a mio avviso il Comune capofila dell’entroterra, dell’inserimento nel nuovo piano sanitario delle Aree Vaste Montane, superando le resistenze che vi possono essere.

Ne va del futuro di tutto il territorio!

La politica deve risolvere i problemi, come accaduto in occasione del mantenimento del punto nascite di Fabriano grazie al cd. Accordo Afoi, poi incredibilmente non proseguito.

Non credo che si debba seguire la provocazione di far dimettere i Sindaci del territorio, lanciata ieri da alcuni colleghi, ma invece penso che i Sindaci debbano fare una azione politica condivisa proprio per dare vita alle Aree Vaste Montane volte alla tutela della sanità nel territorio montano, come ripetuto anche ieri da diversi Sindaci del territorio appenninico.

Sì ad una proposta condivisa e non ad una protesta condivisa.

Andrea GiombiConsigliere Comunale di Fabriano

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