Attualità
FABRIANO L’oasi felina ai tempi del Covid, i volontari raccontano
14 Novembre 2020
Gli animali hanno infatti bisogno di cibo, di visite veterinarie, e nel caso in cui si ammalino le spese aumentano
FABRIANO, 14 novmbre 2020 – Continua il lavoro dei volontari che si occupano dei gatti ospitati all’Oasi felina “Le Cortine”, e nemmeno durante il periodo di emergenza Covid sono venuti meno al loro impegno. Sempre con tutte le attenzioni del caso e rispettando l’obbligo di indossare la mascherina all’interno della struttura, cercano di alternarsi durante la giornata in modo da non creare assembramenti, per poter occuparsi dei tanti amici felini.
«Ci sarebbe bisogno di tante persone ma adesso cerchiamo di limitare al minimo il contatto tra noi volontari, alternandoci, cambiando spesso i guanti nel corso delle ore e indossando sempre la mascherina – dicono i volontari dell’Oasi – fino a oggi ci siamo adoperati anche per accogliere chi vuole recarsi alla struttura per un’adozione, ma non sappiamo fino a quando sarà possibile, in virtù delle nuove normative in arrivo».
Se con le nuove restrizioni non sarà più possibile recarsi sul posto, ci si potrebbe adoperare per via telefonica e con le foto dei gatti da adottare sulla pagina Facebook dell’Oasi felina. Già diversi cuccioli sono stati adottati senza passare dall’Oasi, ma c’è ancora strada da fare in questo senso.
«Per noi è un problema tenere la struttura chiusa al pubblico, meno visite comportano meno visibilità e di conseguenza meno donazioni – spiegano i volontari – è un anno che non facciamo più eventi, per via degli assembramenti, ecco perché abbiamo usato la pagina Facebook per incentivare la donazioni».
Gli animali hanno infatti bisogno di cibo, di visite veterinarie, e nel caso in cui si ammalino le spese aumentano, e l’Oasi ha tanto bisogno di altri volontari che abbiano voglia di prendersi questo impegno in modo responsabile.
«Noi teniamo duro per non far bloccare le adozioni, che comunque sono state diverse – concludono i volontari– ma ci sono tanti gatti, cuccioli e adulti, che cercano casa, e vogliamo il più possibile di dar loro visibilità».
Sara Marinucci
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