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Cronaca

Fabriano Lutto per le morte di Francesco Merloni, «Mancherà a tutti infinitamente»

L’ultimo saluto all’ingegnere venerdì 4 ottobre alle 15, all’interno della Cattedrale di San Venanzio

Fabriano – La scomparsa di Francesco Merloni nella giornata di ieri, primo ottobre, ha colpito profondamente la comunità fabrianese, marchigiana e nazionale.

«Mancherà a tutti noi infinitamente», queste le parole della Fondazione Aristide Merloni che ha ricordato così il suo presidente.

«Sulle orme del padre Aristide, Francesco Merloni ha avuto grandemente a cuore lo sviluppo delle Marche – e di Fabriano in particolare. La sua figura trascende i confini dell’uomo imprenditore o dell’uomo politico. Il suo sguardo, attento e vivace, è sempre stato rivolto verso il lato sociale della realtà».

Sempre tramite social il cordoglio di Enrico Letta, che ha scritto: «Il suo sorriso già ci manca. Un giorno di tristezza infinita».

Dello stesso avviso anche Gian Mario Spacca che ha scritto così: «Uno di quei momenti in cui è soltanto doveroso raccogliere la memoria che non dimenticherà, nel silenzio e nella preghiera».

«Fabriano è stata sempre al centro del suo lavoro, dei suoi pensieri e del suo affetto – ha dichiarato il sindaco Daniela Ghergo -. Francesco Merloni ha attraversato un secolo e di quel secolo ha scritto la storia imprenditoriale italiana e quella della città di Fabriano. Quella Fabriano che lui ha scelto di non lasciare. Fabriano e l’intero Paese perdono un protagonista della scena industriale e politica italiana, un uomo che ha saputo coniugare progresso economico, radicamento territoriale e responsabilità sociale. Oggi la città, con le bandiere a mezz’asta, si stringe alla sua famiglia, alla signora Maria Cecilia e ai figli Francesca, Claudia e Paolo, e lo ricorda con affetto e gratitudine, conscia che raccoglierne l’eredità sarà la sfida più importante che dovrà affrontare».

Per il segretario generale Uilm Marche Vincenzo Gentilucci «se ne va l’ultimo di una grande generazione di imprenditori. Con Ariston abbiamo avuto momenti di contrasto ma mai ideologici e sempre rispettosi perché consapevoli della volontà aziendale di essere, rimanere e, se possibile, implementare l’occupazione sul territorio».

Sempre sui social le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che ha voluto ricordare così l’ingegnere.

«La sua morte è un grande dispiacere e una grandissima perdita per la nostra regione e per l’industria italiana. La figura e la storia di Francesco Merloni coincidono con la storia delle Marche. Ha rappresentato un grande successo industriale, ha portato la nostra regione a essere protagonista e attorno a quello che è riuscito a costruire insieme a tutta la sua famiglia, il nostro territorio ha potuto crescere. Aveva un legame forte con la nostra terra, un imprenditore sempre attento e generoso, lascia a tutti noi una profonda e radicata eredità».

Cordoglio anche da parte del consigliere regionale dem Maurizio Mangialardi.

«Protagonista della modernizzazione economica delle Marche, fu tra gli ispiratori dell’incontro tra la cultura popolare cattolica e la sinistra laico riformista».

Anche il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, ha ricordato l’imprenditore e il politico illuminato, «desidero esprimere a nome dell’intera comunità di Jesi i sensi di cordoglio per la scomparsa di Francesco Merloni, personalità che ha fatto la storia dell’industria marchigiana, oltre a svolgere importanti ruoli istituzionali a servizio del Paese».

L’ultimo saluto all’ingegner Francesco Merloni venerdì 4 ottobre alle 15, all’interno della Cattedrale di San Venanzio.

Il giorno delle esequie, il Sindaco proclamerà il lutto cittadino.

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