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Fabriano Nel restauro del museo egizio di Torino c’è anche la firma di Andrea Tabocchini
15 Febbraio 2023
Tabocchini: «La nostra idea vincente è stata quella di proporre una “piazza egizia”: uno spazio multifunzionale che sarà accessibile al pubblico e ai cittadini anche oltre gli orari di apertura del Museo»
di Redazione
Fabriano, 15 febbraio 2023 – Il Museo Egizio di Torino, uno dei più importanti musei egizi al mondo, sarà restaurato entro il 2024 e vedrà ancjhe l’impegno dell’architetto fabrianese Andrea Tabocchini.
L’intervento è stato oggetto di un concorso internazionale ed è stato aggiudicato dal raggruppamento guidato dallo studio olandese OMA Office for Metropolitan Architecture, insieme agli studi di architettura Andrea Tabocchini Architecture di Ancona e T-Studio di Roma come partner italiani.
Nel team vincitore l’architetto Andrea Tabocchini, nato e cresciuto a Fabriano, che ha avuto un ruolo primario nella creazione del progetto.
Dopo aver trascorso un anno in High School negli Usa durante il periodo degli studi liceali, Andrea si è laureato presso l’Università Politecnica delle Marche, ha frequentato un anno di Erasmus presso la Universitat Politècnica de València, ed ha maturato una grande esperienza professionale lavorando in studi di fama internazionale in Spagna, in Giappone ed in Olanda.
Due anni fa ha deciso di tornare in Italia per aprire il suo studio di architettura ad Ancona, continuando a lavorare a progetti sia in Italia che all’estero.
Per quanto riguarda il museo egizio, si è trattato di un confronto ad altissimo livello nella fase finale con solo 5 squadre a contendersi la vittoria dopo un inizio di competizione che ha visto impegnati ben 34 gruppi con 395 professionisti di 14 diverse nazionalità che si sono misurati sul tema dell’ampliamento e rinnovamento della corte interna del seicentesco Palazzo del Collegio dei Nobili di Torino.
In lizza nella fase finale c’erano infatti Kengo Kuma & Associates dalla Francia, Pininfarina Architecture di Torino, Carlo Ratti Associati sempre di Torino e il gruppo Snøhetta dalla Norvegia.
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