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FABRIANO NUOVO STRAPPO IN COMMISSIONE: MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO ANDREA GIOMBI

Nessun passo indietro da parte del Consigliere di Fabriano Progressista

 

FABRIANO, 11 aprile 2019 – Prima un comunicato stampa, poi con la voce durante le prime battute del consiglio comunale: è lo stesso Presidente della 1° commissione affari istituzionali Andrea Giombi a “raccontare” della sfiducia protocollata nei suoi confronti.

“Ho appreso alle ore 14.33 del 10 aprile 2019, che il Movimento 5 stelle di Fabriano ha protocollato in data 2 aprile una mozione di sfiducia nei miei confronti come presidente della 1° commissione affari istituzionali”, un duello antico tra l’esponente di Fabriano Progressista e la maggioranza con frizioni e prese di posizione durissime da ambo le parti (leggi gli articoli 1 e 2).

Ritorna a galla anche lo scontro con al Presidente del Consiglio Comunale Giuseppina Tobaldi quando Giombi accusa: “La Presidente del Consiglio Comunale, la quale nel compiere il suo ruolo riceve un consistente emolumento, mi ha avvisato di questa mozione di sfiducia solo ieri, 10 aprile, e soltanto per richiedere di annullare una seduta di commissione da me precedentemente convocata ed avente ad oggetto l’organizzazione di un incontro pubblico sul tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche”.

“Sono sereno – osserva Giombi – perché quanto fatto è stato per l’interesse della comunità. Sanità, politiche giovanili e regolamenti. Ricordo la nascita della proposta legata alla sanità di area vasta montana, l’incontro con il runner recentemente scomparto a causa di un male incurabile Leonardo Cenci ed un possibile futuro incontro con Iacopo Melio per discutere dell’eliminazione delle barriere architettoniche”.

“Una mozione legittima ai sensi del nuovo regolamento comunale – ha poi spiegato Giombi durante il suo intervento all’interno della sala riunioni dell’unione montana – ma comunico che non ho intenzione di annullare la convocazione prevista per il prossimo 16 aprile, la stessa è stata convocata precedentemente l’avviso arrivato dalla Presidenza. Buon senso avrebbe voluto che questa mozione mi fosse inviata immediatamente e non aspettare chiedendo di annullare una commissione convocata in termini regolamentari. Regolamento che ho impedito venisse modificato immediatamente il Regolamento del Consiglio Comunale, e ho imposto che il relativo regolamento venisse discusso in più sedute”.

(s.s.)

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