Cronaca
FABRIANO Premio Gentile, le forme dell’eccellenza
11 Ottobre 2021
Sabato la premiazione delle sette personalità indicate dalla giuria presieduta dal rettore dell’università di Urbino Giorgio Calcagnini
FABRIANO, 11 ottobre 2021 – Una giornata per celebrare i primi 25 anni del premio “Gentile” e per ricordare il senatore e fondatore del premio Carlo Bo a 20 anni dalla scomparsa.
Nella mattinata di sabato Fabriano ha celebrato i premiati dell’edizione delle nozze di argento del premio organizzato dall’associazione Gentile Premio (presidente Galliano Crinella) con la giuria presieduta da Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”.
Tra gli interventi più attesi e sentiti quello del premio “Carlo Bo, per il giornalismo e la comunicazione” Emanuele Satolli, che ha raccontato la propria esperienza di fotogiornalista nei campi di battaglia del medio oriente e dell’Afghanistan. 41enne nato e cresciuto a Fabriano, è stato testimone ed ha raccontato con le sue fotografia la liberazione di Mosul dalla presenza dell’Isis e la caduta dello Stato islamico nella roccaforte siriana di Raqqa ed il ritorno al potere dei Talebani in Afghanistan.
Nella stessa sezione, ma per la letteratura e la critica letteraria, premiata Ginevra Bompiani figlia di Valentino Bompiani, per la cui casa editrice ideò la collana di letteratura fantastica “Pesanervi”.
Nella Sezione “Vite di italiani” premiato Beppe Severgnini. Giornalista, saggista, opinionista, conduttore televisivo e vicedirettore del Corriere della Sera.
«Nella mia vita ho imparato che da una certa età in poi bisogna “dare”, e come Carlo Bo ci ha fatto capire – ha spiegato il giornalista del Corriere – bisogna restituire qualcosa, aiutare. Il mondo non finisce con noi stessi, e noi ci dobbiamo rendere conto che dobbiamo restituire qualcosa ai giovani, ma non con le chiacchiere, con i fatti».
Nella Sezione “Officina marchigiana” premiato Eugenio Coccia, astrofisico nativo di San Benedetto del Tronto fondatore e, dal 2016, Rettore del Gran Sasso Science Institute.
Nella Sezione “Economia, lavoro e innovazione”, Innocenzo Cipolletta, economista e manager d’impresa. È stato direttore generale di Confindustria dal 1990 al 2000, presidente della Marzotto S.p.A, del Sole 24 Ore e di Ferrovie dello Stato.
Intenso l’intervento di Cipolletta, che ha parlato di come affrontare le prossime crisi globali. «Nelle crisi di qualsiasi tipo – ha osservato Cipolletta – bisognerebbe avere un approccio più logico e coraggioso. Io devo essere più forte e resistente, un po’ come quando si affrontano terremoti, che ci hanno fatto capire che attraverso la prevenzione possiamo resistere alle scosse».
Per il “Premio speciale” la giuria del premio ha scelto di onorare la carriera e la figura di Valerio Bianchini, allenatore di pallacanestro e primo nella storia della palla a spicchi tricolore a vincere tre scudetti con tre club diversi (Cantù, Roma e Pesaro). Assente per impegni legati al suo ruolo di presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza.
Per la studiosa di neuro-robotica e di bio-robotica, ed ex ministro della Repubblica, il premio nella sezione “Scienza, salute e ambiente”.
Nei giorni scorsi anche l’apprezzamento per la manifestazione del Capo di Stato Sergio Mattarella, che ha voluto dare la sua adesione all’evento con la medaglia della Presidenza della Repubblica.
-foto di copertina ed all’interno dell’articolo concesse da Foto Studio Cico-
(Redazione)
© RIPRODUZIONE RISERVATA