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Cronaca

Fabriano Presentato il progetto “Lab10 Junior”

Gli obiettivi sono incrementare lo sviluppo dell’individualità, ridurre l’isolamento e supportare le famiglie

Fabriano – Presentato il progetto “Lab 10 Junior”, progetto sperimentale rivolto a minori con disabilità, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, l’autonomia personale e lo sviluppo di abilità relazionali.

Marco Salari, Presidente della Cooperativa Sociale Castelvecchio Service di Fabriano, ha illustrato il progetto: «Lab10 Junior prende vita grazie al bando “Educare Insieme” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ed è frutto della collaborazione con le scuole, i servizi sociali e le famiglie del territorio»

«Il progetto si rivolge a ragazzi minorenni con disabilità, coinvolgendo l’intera comunità della nostra città e del territorio. Gli obiettivi sono incrementare lo sviluppo dell’individualità, ridurre l’isolamento e supportare le famiglie nella costruzione di un progetto di vita autonomo per i ragazzi. Nel nostro percorso – ha spiegato ancora Salari – cureremo i passaggi fondamentali del percorso scolastico e sensibilizzeremo le scuole e la comunità sul tema dell’inclusione. Prevediamo attività individuali e di gruppo, denominate “LabJ Basic” e “LabJ Plus”, in collaborazione con alcune scuole, da settembre a maggio del prossimo anno. Orientamento, coinvolgimento e supporto delle famiglie e attività di comunicazione sono gli altri focus».

Obiettivo il lavoro in rete, sia nelle attività individuali che di gruppo con il coinvolgimento di istituzioni come Comune, Ambito, Santo Stefano, AST, e associazioni territoriali come lo Sterlino Sporting Club e soggetti del territorio con cui verrà fatta attività di sensibilizzazione nelle scuole.

Il progetto è partito formalmente a giugno, e le attività proseguiranno fino a maggio del prossimo anno.

A luglio è iniziata la collaborazione presso il centro estivo del Circolo Ippico gestito dallo Sterlino Sporting Club. “La parte messa in campo da subito è stata l’inclusione diretta, e stiamo sperimentando con successo l’”inclusione inversa”: non solo i ragazzi disabili partecipano alle attività quotidiane, ma anche i ragazzi normodotati partecipano alle attività pensate per i ragazzi disabili. Questo piccolo ma significativo cambio di prospettiva favorisce una vera inclusione, dimostrando che ragazzi e bambini sono più inclusivi degli adulti.

A settembre partiranno le attività rivolte alle scuole e attualmente in corso è l’organizzazione di un convegno per discutere di inclusione scolastica e sociale, nuovi orizzonti e sperimentazione.

Maurizio Serafini, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fabriano, ha evidenziato l’importanza del coordinamento: «Dialogare e unire a rete Ambito e Struttura Sanitaria, pubblico e privato, significa costruire un progetto con una visione a lungo termine. Questo progetto si integra con altri esistenti e ci aiuta a gestire la disabilità in tutte le sue sfaccettature. Il nostro territorio offre servizi sopra la media, grazie a sodalizi tra pubblico e privato. L’inclusione è fondamentale: in passato, il centro estivo non riusciva sempre ad essere inclusivo. Questa inversione inclusiva porta elementi innovativi e importanti, primo passo per una sensibilizzazione del territorio».

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