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FABRIANO QUESTA SERA I PUNKREAS DAL VIVO: “IN/EQUILIBRIO INSTABILE”
24 Novembre 2018
FABRIANO, 24 novembre 2018 – I Punkreas, storica band punk tricolore attiva da 30 anni, sta per tornare a calcare i palchi marchigiani, e lo farà varcando le porte del Sonic Room di Fabriano questo sera (via Buozzi, ore 22.30 con due band di supporto) per un tour che tirerà le somme del progetto “Inequilibrio” e “Instabile”.
2 EP che formano un disegno unico, per fotografare una società vista con occhio critico e con una certa preoccupazione. Ne abbiamo parlato con il cantante della band Angelo “Cippa” Caccia.
“Instabile” chiude il cerchio iniziato a tracciare con “Inequilibrio”, ma che significa per voi “In Equilibrio instabile”?
È urgenza vitale, perché oggi come oggi ci troviamo in un paese che si trova in un vero e proprio equilibrio instabile. Una precarietà totale da tutti i punti di vista. Morale, lavorativa e politica. La politica è facebook, il lavoro è quasi un lusso che devi pagare per poterlo permettere e le relazioni sociali si sono ridotte a messaggi online. I posti dove si fa musica e cultura sono demonizzati: è davvero “In Equilbrio Instabile”
Ultimo singolo e video “Marta” che rappresenta questa sensazione, chi è davvero questa ragazza e che società vive? Come si rapporta con la sua instabilità?
Marta è quello che ci manca. Marta balla per liberarsi per trovare il suo personalissimo modo di sfogarsi ed incarna quello che sta succedendo ora in Italia e nel Mondo. Abbiamo scelto una donna perché è lei che da la vita ed una figura meno “caciarona” rispetto all’uomo.
Finalmente Fabriano dopo gli inceppi di qualche mese fa. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Ci piace tornare nelle Marche, ci teniamo davvero molto ad esibirci dalle vostre parti e sarà sicuramente un gran concerto quello di sabato al Sonic Room. Una scaletta ricca e variegata con canzoni del nostro passato e quelle dei due EP usciti nel 2018.
Un paio d’anni fa però eravate già passati per Fabriano, in piazza, ma poi il maltempo rischiò di rovinare tutto fino al “trasferimento” dello show all’interno del vicino circolo Arci. Cosa ricordi della serata?
Prima solo rammarico perché il rischio di veder annullato il live era fortissimo. Avevamo una location stupenda, eravamo onorati di suonare in un luogo del genere. Poi la pioggia, il concerto stoppato ed il trasferimento al chiuso per quello che anche oggi ancora oggi ricordiamo con piacere. Sono queste le cose “punk” che i nostri fan amano.
(s.s.)
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