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FABRIANO SABATO A TEATRO “LA SCUOLA DELLE MOGLI” DI MOLIÈRE

Lo spettacolo andrà in scena sabato 9 febbraio a partire dalle ore 21

 

FABRIANO, 7 febbraio 2019 -Torna la stagione di Prosa del Teatro Gentile di Fabriano, e lo fa con una nuova residenza di riallestimento. Dopo quella dedicata a “Uno Zio Vanja” con Vinicio Marchioni e Francesco Montanari (stelle della serie tricolore “Romanzo Criminale” dedicata ai crimini della band della Magliana) ecco arrivare “La scuola delle mogli di Molière” (traduzione di Cesare Garboli). Al centro di tutto la storia di Arnolfo, spietato cinico ma anche un innamorato ossessivo, un indefesso fustigatore delle debolezze altrui fino alla trasformazione in una fragilissima vittima del proprio gioco. A vestire i panni di Arnolfo sarà Arturo Cirillo (anche regista), in scena al fianco di Valentina Picello che si calerà nel personaggio dell’innocente Agnese “allevata” da Arnolfo. 

“La scuola delle mogli – spiega l’attore e regista Arturo Cirillo –  è una commedia sapiente e di sorprendente maturità vi si respira un’amarezza ed una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Il tutto avviene in un piccolo mondo con pochi personaggi”.

E proprio in questo piccolo mondo, e con davvero pochi personaggi a gravitare intorno la vicenda, Agnese crescerà, quasi come se fosse esperimento sociale nella mani del Signore del Ramo Arnolfo, teso verso la creazione della moglie perfetta. Ecco quindi la povera ragazza orfana e “presa” da bambina, ignara di tutto ed intrappolata nei contorti meandri di una mente maschilista e misantropica abbandonata nell’ignoranza per essere quasi come una schiava per Arnolfo. Altra metà del cielo cresciuta isolata, senza contatti con l’esterno, con il mondo che la circonda come un libro bianco senza una parola scritta. Ma poi l’incontro che spezzare la routine e ribalterà il piano architettato da Arnolfo. Ci penserà il caso a metterla di fronte ad Orazio (Giacomo Vigentini), per poi sconquassare tutto il programma di Arturo Cirillo / Arnolfo.

 

“Molière – spiega Cirillo – riesce a guardarsi senza pietismo, senza assolversi, ma anzi rappresentandosi come il più colpevole di tutti, il più spregevole (ma forse anche il più innamorato), riuscendo ancora una volta a farci ridere di noi stessi, delle nostre debolezze ed incompiutezze, della miseria di essere uomini”.

Lo spettacolo andrà in scena sabato 9 febbraio a partire dalle ore 21. Uno spettacolo prodotto da Marche Teatro, Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Napoli. Ma le Marche saranno protagoniste assolute di una commedia che già da domenica (10 febbraio) metterà in scena la prima replica a partire dalle ore 21.15 all’”Annibal Caro” di Civitanova Marche. Poi Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, ancora Lombardia (Milano, teatro dell’Elfo dal 26 al 10 marzo) per poi ritornare nelle Marche una prima volta al “Sanzio” di Urbino il 12 marzo e poi la grande conclusione dopo altre repliche alle “Muse” di Ancona dal 4 al 7 aprile.

Le scene dello spettacolo sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Camilla Piccioni e le musiche di Francesco De Melis, eseguite da Francesco De Melis (chitarra classica), Caterina Dionisi (pianoforte), Casco Maria Livio (computer), Lorenzo Masini (chitarra acustica) e Orlando Trotta Paik (clarinetto e percussioni).

(s.s.)

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