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Fabriano Sabato torna il “San Francesco Festival”

Ancora una volta devozione, cultura ed arte protagoniste della sesta edizione del San Francesco Festival di Fabriano

Fabriano Torna per il sesto anno consecutivo l’appuntamento con il Festival fabrianese dedicato a San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia.

In questa edizione, ricordiamo la ricorrenza dei 700 anni della morte del beato Francesco Venimbeni e del suo impegno per l’edificazione della chiesa di San Francesco di Valpovera detta delle Logge, complesso che ancora oggi ammiriamo poiché vi risiede la Biblioteca Multimediale “R.Sassi”, proprio nel sito dove il beato impegnò la sua eredità paterna alla costituzione di una biblioteca, la prima fondata dall’Ordine francescano delle Marche.

Il 22 aprile del 1322 all’età di 71 anni, come aveva predetto, egli moriva e il suo culto è stato riconosciuto da Papa Pio VI il 1 aprile 1775.

Da quest’anno le celebrazioni e le iniziative condividono le ricorrenze che sono in calendario per la preparazione del Centenario francescano che culmineranno nel 2026, quando si ricorderanno 800 anni dalla morte o Transito di S. Francesco d’Assisi (1226-2026).

In questo primo anno di preparazione, 2023, si celebrano due centenari assai importanti, che hanno lasciato un segno nella storia religiosa d’Italia e del mondo: il centenario della Regola dei Frati Minori, approvata da Papa Onorio III il 29 novembre 1223 ed il centenario del Presepio di Greccio del Natale 1223, fatto che ha dato origine alle tante rappresentazioni della nascita del Signore con i tanti presepi che da allora sono stati allestiti in tutto il mondo.

Quanto alla Regola dei frati, essa resta, insieme con quella di S. Benedetto, uno dei capolavori storici dell’organizzazione di una comunità religiosa, con tanti aspetti umani, personali e sociali, di preghiera, di vita fraterna, di annuncio del Vangelo, di relazioni fraterne, con le autorità della Chiesa, con le monache, con il i fratelli e le sorelle che vivono nel mondo, cristiano e musulmano.  

12 semplici e brevi Capitoli, che lungo i secoli hanno affascinato, conquistato e attratto milioni di persone dietro a quell’ideale di vita che essa propone e dispone.  

Sul Presepio, poi, tanto ci sarebbe da dire, per quell’idea che il vedere possa favorire il credere, il considerare la bellezza, l’umiltà, la povertà, la semplicità, l’amore di Dio e dell’uomo, che scaturiscono da quella nascita del Redentore a Betlemme, in una grotta, tra un bue e un asinello, dentro una mangiatoia, adorato dagli angeli e dai pastori.  

Un S. Francesco Festival, dunque, all’insegna della partecipazione di Fabriano, chiesa e città, ai grandi avvenimenti italiani e mondiali, del Centenario francescano, sempre tenendo presente che Fabriano non è una delle tante città del mondo che ricordano genericamente S. Francesco d’Assisi, ma che porta ancora impresse nei suoi annali, la presenza, l’opera, la parola e l’esempio di S. Francesco e dei suoi frati, qui venuti lasciando un’impronta indelebile del suo canto e del suo così tanto inusuale e incantevole stile di vita.

Ricco il programma. Si parte sabato a partire dalle 16.30 all’interno della “sala Pilati” della biblioteca. L’1,2 e 3 ottobre il triduo di preparazione alla festa di San Francesco all’interno della chiesa di Santa Caterina.

Il 3 ottobre, alle 21 la celebrazione del transito di San Francesco. Il giorno successivo, il 4 ottobre, la giornata delle celebrazioni di San Francesco a Santa Caterina a partire dalle ore 18.30 che culmineranno con la solenna celebrazione religiosa.

Il 7 ottobre, a partire dalle 16.30 sempre all’interno della sala Pilati, una conferenza che porterà poi all’evento delle 21, il concerto del gruppo “La compagnia delle Laudi” all’interno della chiesa di Santa Caterina.

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