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Cronaca

FABRIANO San Benedetto: il luogo del cuore del Fai

Chiesa di San Benedetto Fabriano

Per votare la storica chiesa fabrianese tempo fino al 15 dicembre 2020

 

FABRIANO, 24 maggio 2020 – Uno scrigno d’arte e storia: il gruppo fabrianese del Fai sceglie la chiesa di San Bendetto come luogo del cuore 2020.

Torna il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, e per la decima edizione uno dei luoghi più belli della città della carta celebre per gli affreschi di De Magistris e per il grande coro ligneo (originario però della vicina cattedrale di San Venanzio).

Proprio il coro ligneo racconta una delle storia più “cupe” della città della carta. Il 26 maggio 1435, quando avvenne l’esecuzione sommaria di numerosi figli maschi della famiglia dei sinogri fabrianesi per mano di un gruppo di congiurati, che fece irruzione nella cattedrale di San Venenzio mentre Tommaso Chiavelli con figli e nipoti assisteva a una cerimonia religiosa.

Era il 1244 quando il comune donò a San Silvestro Guzzolini e alla sua comunità questo terreno, allora sito appena fuori le mura, in località “Castellare”. I Silvestrini vi eressero una cappella che fu consacrata il 3 maggio 1287 e dedicata ai santi Filippo e Giacomo.

Già nel 1290 l’edificio venne ingrandito e riconsacrato a San Benedetto da Norcia, trovando una comunità monacale stabilee nel 1323 venne elevato a parrocchiale dal vescovo di Camerino Bernardo Varano. Di questa costruzione restano alcune decorazioni in pietra nella parete laterale esterna.

«Molto presenti e caratterizzanti all’interno del luogo di culto sono gli stucchi gli ori e i dipinti in maggioranza eseguiti in stile barocco fra il 1500 e 1600. Pregevoli – scrive il Fai – sono i nove affreschi del Coro attribuiti a Simone De Magistris con i fatti della “Vita di San Silvestro” legati alla conversione e alla scelta eremitica».

«Mistica e carica di significato è invece la cripta sottostante dedicata al Beato Giovanni dal Bastone – si legge nalla scheda preparata dal gruppo Fai cittadino – monaco Silvestrino e seguace di San Silvestro (nato all’inizio del secolo XIII e morto il 24 marzo 1290). Nonostante i numerosi rifacimenti e peripezie la Chiesa è arrivata quasi incolume ai giorni nostri , custodita e curata dalle preziose mani dei monaci Silvestrini che da sette secoli la conservano. Salvare gli affreschi del De Magistris e il Coro Ligneo, lo chiedono turisti e i residenti che vogliono riappropriarsi di uno dei luoghi più belli e ricchi d’arte della città di Fabriano».

Per votare questo grande luogo d’arte di storia fabrianese basta votare seguendo le istruzioni a questo link.

(s.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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