Fabriano Sciopero Beko, i sindacati: «Adesione al 90%»

Fabriano – Dopo lo sciopero di giovedì (adesioni al 90%), i sindacati tornano ad incalzare le istituzioni chiedendo “Un tavolo sul futuro del gruppo”.

«I lavoratori chiedono con forza la convocazione da parte del Governo del tavolo di confronto con l’azienda – spiegano Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim-Cisl, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm-Uil – per avere garanzie sul futuro occupazionale e produttivo degli stabilimenti italiani. In assenza di risposte proseguiremo con la mobilitazione».

Lo sciopero è stata la conseguenza della notizia del licenziamento da parte di Beko di 1.800 lavoratori polacchi (con la conseguente chiusura di due stabilimenti in Polonia con i sindacati a chiedere con urgenza un incontro al Mimit.

La chiusura degli stabilimenti in Polonia, secondo la Fiom, sarà poi caratterizzato dal trasferimento delle produzioni in Turchia ed in Romania, con l’allarme per 30 lavoratori fabrianesi a rischio “esubero”